Anche nel 2015 l’arte è stata una delle grandi protagoniste della cultura, proponendo rassegne ed esposizioni che non hanno solo puntato a una valorizzazione delle eccellenze del nostro Paese, ma che hanno saputo ampliare i propri orizzonti verso un panorama internazionale. Oltre alle principali capitali della cultura come Roma o Milano, anche le piccole città hanno dato il loro prezioso contributo alla creazione di una vera e propria “rete” di mostre che ha fatto dell’Italia un grande “museo diffuso” alla portata di tutti.

Di seguito le mostre selezionate dai collaboratori della nostra pagina culturale Il fascino degli intellettuali, in ordine cronologico.

1) Marc Chagall Una retrospettiva 1908 – 1985, Palazzo Reale, Milano

È stata proprio la mostra Marc Chagall. Una retrospettiva 1908 – 1985, allestita nelle sale del Palazzo Reale di Milano, ad aprire un 2015 all’insegna della cultura e delle grandi esposizioni artistiche nei musei italiani. La mostra è stata inaugurata il 17 settembre 2014 in occasione del palinsesto culturale Milano Cuore d’Europa e si è chiusa con grande successo (oltre 340 mila ingressi) l’1 febbraio 2015. Con più di 220 tele, l’esposizione, curata da Claudia Zevi e dalla nipote dello stesso artista Meret Meyer, ha presentato una delle più grandi e significative retrospettive dedicate all’artista russo, un vero e proprio viaggio nel tempo che attraverso quadri, illustrazioni fiabesche e costumi di scena ci ha restituito l’immagine di un artista apolide e visionario, di un esule intellettuale. In una continua oscillazione tra tradizione russa e avanguardia parigina, Chagall ha sempre saputo conservare un suo stile unico e distintivo fatto di colori puri e forme decise, pregne di quell’enigmatico misticismo che trova le proprie radici nella tradizione ebraica chassidica e nelle illustrazioni popolari russe.

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