LECCO – Una polemica infinita, quella che negli ultimi giorni ha coinvolto l’Asl di Lecco e Legambiente in merito alla balneabilità del lago. Entrambi precisano che i valori dei prelievi di acqua effettuati presentano risultati differenti in quanto il monitoraggio delle acque si svolge in zone diverse.

“I campionamenti dell’Asl sono effettuati seguendo le indicazioni dei punti precisi di prelievo indicati da Regione Lombardia – si legge in una nota diffusa dall’Asl a firma di Giovanni Achille, direttore del Dipartimento di prevenzione medica del presidio di Lecco, e di Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia-. L’Azienda sanitaria esegue un monitoraggio di tipo sanitario non
ambientale ed i controlli avvengono nei pressi di spiagge e aree turistiche, con il solo scopo di tutelare la balneazione delle persone. Diversa invece la metodologia e la finalità di Legambiente che esegue i prelievi alle foci dei torrenti, nei porti o comunque in zone dove le persone non possono e non devono immergersi. Finalità dell’associazione ambientale è mettere in evidenza le possibili minacce per la salute del lago e per questo motivo vengono valutati i punti maggiormente critici. Quindi nessuna polemica tra le nostre due realtà, ma collaborazione e rispetto dei ruoli reciproci, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente”.