BELLANO – La fusione tra Comuni è un’assurdità secondo il segretario provinciale del carroccio Flavio Nogara. Bene la gestione associata dei servizi tra Bellano e Vendrogno, specifica il padano, ma la fusione tra territori lombardi sarebbe un’assurdità “perché un popolo senza storia, senza identità, senza senso di appartenenza alla propria terra non è più un popolo, diventa quindi manovrabile e gli si può imporre qualsiasi scelta dall’alto senza il rischio di opposizione“.

Antonio Rusconi e Cesare Galli sono due sindaci intelligenti e capaci, non si facciano trarre in inganno da suggeritori fuorvianti. Ottima è la gestione associata dei servizi con la costituzione di una unione dei comuni, di più, auspico che in un futuro a Bellano e Vendrogno possano aggregarsi anche ad altri comuni. Ma la fusione tra comuni è un’assurdità!

I nostri comuni fanno parte di una regione che da sola potrebbe costituire un solido e ricco stato autonomo, basti pensare che Regione Lombardia tra i soldi che invia a Roma e quanti ne ritornano sul territorio, perde 54 miliardi di euro all’anno e uno studio di Confcommercio certifica che se tutte le regioni fossero amministrate come Regione Lombardia lo Stato risparmierebbe almeno 28 miliardi di euro all’anno. Quindi non cadiamo nel tranello di cercare risparmi a tutti i costi sul nostro territorio, che risparmi non sono. Gli sprechi non sono nei nostri comuni, ma altrove e i dati lo dimostrano. Le istituzioni e la politica al contrario devono lottare per pretendere ciò che è dovuto, ossia che le tasse pagate restino sul territorio e che ogni regione sappia amministrarsi e mantenersi autonomamente. Il funzionamento di un consiglio comunale e di una giunta non rappresentano un costo determinante, sono delle banalità rispetto ai veri costi della politica che si perdono altrove, e la bandiera, l’identità di ogni singolo comune non è un costo, ma rappresenta la nostra storia, e chi vuole cancellare i piccoli comuni non vuole far altro che cancellare la nostra identità, la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra storia. E questo perché un popolo senza storia, senza identità, senza senso di appartenenza alla propria terra non è più un popolo, diventa quindi manovrabile e gli si può imporre qualsiasi scelta dall’alto senza il rischio di opposizione. La fusione, la cancellazione dei piccoli comuni è principalmente voluta dal PD proprio per questo, e le riforme di Renzi ed europee degli ultimi anni lo evidenziano quotidianamente.

I sindaci si oppongano quindi a questo disegno e i cittadini stiano pronti a difendere con il voto, nel malaugurato caso in cui si dovesse arrivare ad un referendum, l’identità e l’autonomia del proprio comune!

Flavio Nogara
Segretario Provinciale di Lecco
Lega Nord – Lega Lombarda