LECCO – Per continuare ad approfondire l’annoso tema dei posteggi all’ospedale Manzoni, abbiamo sentito vari dipendenti del nosocomio lecchese; le risposte mettono alla luce diversi “metodi di sopravvivenza”.

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Gli orari di lavoro costituiscono la base di partenza: chi ne ha uno flessibile può ritenersi più fortunato, ma i turnisti e chi fa orario d’ufficio sono indubbiamente svantaggiati. Il pienone, infatti, si verifica tra le 8 e le 8.30: chi deve prendere servizio alle 9 è così automaticamente escluso dal privilegio di un posto auto al coperto e dentro la struttura. Nel primo pomeriggio, poi, si ha il primo consistente cambio-turno della giornata: così prima delle 14 e dopo le 15 i posti restano ancora appannaggio per pochi. Dopo le 17-18 la situazione finalmente migliora, permettendo almeno agli encomiabili lavoratori notturni di avere un posto dove lasciare il proprio mezzo.

Ma, ci siamo chiesti, nelle fasce mattiniere e pomeridiane – in cui i posti sono praticamente inesistenti – come fanno i dipendenti del ‘Manzoni’? Dovranno pur lasciare il loro mezzo da qualche parte…