ROMA – “Il mese scorso ho scritto una lettera al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al sottosegretario Del Basso De Caro, per sottoporre nuovamente all’attenzione del Governo la situazione in cui verte la Strada Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga” dichiara la deputata del Partito democratico Veronica Tentori che dall’inizio del proprio mandato ha costantemente sollecitato il Governo attraverso diverse interrogazioni, tra cui un’interpellanza urgente in aula e una lettera al ministro Delrio, denunciando le situazioni emergenziali che si ripetono in maniera ciclica con blocchi parziali o totali del traffico, l’esigenze di ammodernamento dell’arteria ed i relativi problemi di sicurezza stradale, i ritardi delle opere relative alla pista ciclo-pedonale di Abbadia, nonché le esigenze di consolidamento strutturale, legate al dissesto idrogeologico del versante montuoso sul quale la strada è innestata.

veronica tentori“Tuttavia in questa ultima lettera ho voluto sottolineare la situazione relativa alla pericolosità e alla frequenza di gravi incidenti che si verificano sulla SS36, rappresentando l’esigenza di importanti interventi di adeguamento affinché siano garantiti standard di sicurezza per abbattere drasticamente questi dati drammatici, che non è più possibile tollerare”

Secondo le rilevazioni di ANAS infatti, la Strada Statale 36, in particolare nel tratto ricadente nella provincia di Lecco, nei mesi di gennaio e febbraio 2016 è stata la strada più trafficata del Nord Italia: venerdì 22 gennaio sono stati circa 82.500 i passaggi totali e venerdì 19 febbraio sono stati circa 84.498 i passaggi totali (+8% rispetto al picco di febbraio 2015). Nel corso dell’edizione 2015 di “Adotta una Strada”, progetto voluto dalla Fondazione ANIA e dall’Arma dei Carabinieri, sono state scelte quattro tra le arterie più pericolose d’Italia per numero di incidenti e morti (nell’ultimo anno queste tratte hanno fatto registrare oltre 31 morti a settimana, per un totale di 1643 decessi, pari al 48,5% del totale dei morti per incidente stradale in Italia) con la SS36 purtroppo al vertice della graduatoria della mortalità per chilometro. Gli incidenti stradali solo tra il 2012 e il 2014 sono costantemente aumentati: 1.567 in 1.095 giorni. Nei primi tre mesi del 2016 se ne contano già un centinaio.

“Ieri sera il ministero, che ha sempre risposto puntualmente alle mie sollecitazioni, mi ha comunicato che ANAS ha individuato una serie di interventi, sia di manutenzione straordinaria che di potenziamento e riqualificazione, che consentiranno di incrementare, nel breve e nel lungo periodo, il livello di servizio e di sicurezza della SS36” continua la parlamentare lecchese. “Nel dettaglio si tratta di interventi di immediata esecuzione e prossimo avvio di rifacimento delle pavimentazioni per circa 4 milioni di euro, ripristino di opere d’arte quali viadotti, ponti, cavalcavia per circa 23 milioni di euro e interventi in galleria per regimazione delle acque e verniciatura delle pareti per circa 1 milione di euro, per un totale di 28 milioni. Inoltre nell’ambito del programma di manutenzione straordinaria 2016-2019 verrà colmato il deficit di manutenzione attualmente presente sull’infrastruttura, dovuto principalmente alla carenza, negli anni passati, dei necessari finanziamenti, unitamente al notevole incremento del traffico di mezzi, soprattutto pesanti”

“Una prima puntuale risposta alle criticità sollevate è quindi arrivata. Vigilerò affinché gli impegni presi vengano rispettati” conclude Tentori “continuerò, come ho fatto dall’inizio del mio mandato, a tenere alta l’attenzione su questa strada, una delle strade più pericolose e trafficate d’Italia, che attualmente collega non solo il nostro territorio, ma quello di ben cinque province e che, nel futuro assetto degli enti territoriali, costituirà la principale arteria di collegamento tra la città metropolitana e la fascia pedemontana caratterizzata dall’area produttiva della Brianza e dall’area turistica del Lago di Como, nonché unica strada ad alta percorrenza che raggiunge la Valtellina”.