MILANO – Sono oltre cento i tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico che stanno operando in queste ore nei territori del centro Italia colpiti dal sisma della scorsa notte. Tra essi vi sono 20 unità cinofile e 15 medici. Le prime squadre del Cnsas hanno incominciato ad operare a 90 minuti dall’evento. Nelle ore successive sono sopraggiunte in loco le altre squadre provenienti da tutta italia.

cnsas soccorso alpino terremotoNumerose le persone ferite soccorse e, purtroppo, diverse anche le vittime recuperate dalle squadre del soccorso alpino e speleologico. Nella zona attorno all’epicentro sono molte le frazioni isolate e le case sparse, il Cnsas sta utilizzando gli strumenti cartografici che impiega per la ricerca delle persone disperse per individuare con maggior rapidità le piccole frazioni e le case sparse dove potrebbero esserci persone bisognose di aiuto. I tecnici Cnsas provengono da Abruzzo, Lazio, Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Altre squadre sono pronte a intervenire. Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico è una struttura operativa nazionale della protezione civile, e sta intervenendo su ingaggio del Capo dipartimento della Protezione civile.

In particolare, per la Lombardia, nella mattina della tragedia sono partite due unità cinofile, composte da cane e conduttore, esperti in ricerca di persone disperse in un contesto in cui sono presenti macerie. Nelle prossime ore partiranno altri 25 tecnici, diretti ad Amatrice (RI). Le squadre appartengono a tutte e cinque le Delegazioni Lombarde del CNSAS: V Bresciana, VI Orobica, VII Valtellina – Valchiavenna, XIX Lariana e IX Speleologica.

L’attività del Soccorso Alpino e Speleologico sono proseguite anche nelle ore notturne, con cinque squadre in contemporanea operative nel territorio di Amatrice. Il lavoro è complesso. Gran parte del paese è crollato, si scava con delicatezza per evitare di compromettere le precarie macerie o eventuali feriti. Le strade sono invase da mattoni, legno, calcinacci. I cumuli arrivano a diversi metri d’altezze e molti dei palazzi sono pericolanti.