ROMA – “Partigiano cattolico, combattente per la libertà e la democrazia, esempio di eroico altruismo e umanità, che ha sacrificato la propria vita per amore dei fratelli più deboli e bisognosi”. È con queste parole che i deputati Dem Mauro Guerra e Veronica Tentori annunciano che sarà stampato un francobollo commemorativo nel centenario della nascita di Teresio Olivelli. “Siamo orgogliosi che la memoria di questa figura, profondamente legata al territorio comasco e lecchese, possa rimanere viva anche attraverso l’emissione del francobollo”.

Teresio_OlivelliIl riconoscimento dell’alto valore della figura di Teresio Olivelli, nato a Bellagio il 7 gennaio 1916, di madre valsassinese, ufficiale degli alpini, morto nel 1945 nel campo di concentramento di Hersbruck in Germania nel tentativo di difendere un compagno di prigionia, è tale da essere stato dichiarato nel dicembre 2015 venerabile da papa Francesco che lo ha definito “una luminosa figura di partigiano cattolico”. Lo stesso pontefice ha inoltre autorizzato la congregazione delle Cause dei santi a promulgare il decreto di riconoscimento dell’eroicità delle sue virtù ed è tutt’ora in corso il processo di beatificazione. Teresio Olivelli, oltre che della medaglia d’oro al valor militare, è stato insignito della medaglia d’oro della Resistenza ed è celebre per aver composto la preghiera Signore facci liberi, comunemente detta Preghiera del ribelle per amore.

“L’appoggio all’iniziativa è arrivato da ogni parte: circa cento colleghi parlamentari di ogni parte d’Italia e ogni parte politica hanno raccolto il nostro appello”. Nel comune di Tremezzina che ha promosso e formalizzato la domanda, si trova già un monumento alla sua memoria e gli sono stati dedicati il parco comunale e il cinema teatro parrocchiale; nel comune di Cassina Valsassina la piazza è intitolata a Teresio Olivelli con una lapide per ricordare anche che in Russia si era prodigato nel soccorrere i suoi commilitoni, fra cui numerosi proprio di Cassina. “Una parte della nostra storia di libertà passa anche da qui. Crediamo che iniziative come questa siano importanti anche per mantenere viva la memoria della resistenza e dell’azione partigiana del territorio comasco e lecchese” concludono Guerra e Tentori.