ESINO LARIO – In molti in queste ore hanno denunciato la confusione creata attorno ai parcheggi del Cainallo. Non è infatti chiaro se per lasciare l’auto in sosta prima di incamminarsi per una passeggiata sia previsto o no il pagamento, e a complicare la vicenda ci sarebbero decisioni prese di punto in bianco dagli uffici comunali, con comunicazioni “in sordina e retroattive” e affisse “a tempo” nelle aree di sosta. Almeno stando a quanto raccontato da diversi testimoni.

La questione è abbastanza ingarbugliata e dopo alterne vicende si era deciso che i tre parcheggi del Cainallo (zona chiesetta, intermedio e alto) fossero a pagamento. Ai primi giorni di gennaio 2016, con la prima nevicata, il Comune ha comunicato di aver revocato il pagamento dei parcheggi e perciò le tre aree di sosta sarebbero state gratuite. A riprova vennero affissi dei cartelli.

Nei giorni scorsi però quelle affissioni volanti sarebbero sparite e gli automobilisti avrebbero ripreso a ricevere multe per mancato pagamento della sosta. Qualcuno racconta di aver letto l’avviso e dunque parcheggiato senza pagare, salvo poi tornare alla vettura ore dopo e trovare la multa sul cruscotto, e non più l’avviso appeso.

Lamentele che hanno raggiunto anche i gestori del rifugio Bogani, che sui social raccontano: “Martedì 26 gennaio intorno alle 12,30 riceviamo una telefonata dal comune nella persona del vigile di Esino, il quale ci comunica che visto il perdurare del beltempo i parcheggi ritornano a pagamento, avvisandomi però che qualora dovesse nevicare o ghiacciare, nel parcheggio alto (vo di moncodeno) e quello intermedio vige il divieto di transito e/o sosta…. pertanto in caso di neve e ghiaccio si può parcheggiare solo nel parcheggio della chiesetta (cainallo) con biglietto da 2€, anche perché provvederanno a pulire la strada e il parcheggio solo fino a lì. Abbiamo provveduto subito a scriverlo sulla pagina FB del Rifugio Bogani, perché come prima cosa si avvisano gli escursionisti”.

Pare quindi che ora i parcheggi siano tornati a pagamento. Resta l’incognita su ciò che è successo nei giorni scorsi, e soprattutto sulla regolarità delle multe comminate.