ESINO LARIO – Un successo certificato dalla presenza di oltre mille persone che nello scorso week end hanno affollato lo storico borgo di Esino Inferiore: “Tartifol…Fest” si conferma, anche in questa quinta edizione 2015, un appuntamento irrinunciabile per chi crede nella scommessa di coniugare le tradizioni e i prodotti locali con la prospettiva di un futuro di sviluppo economico sostenibile.

Così, il lavoro certosino e appassionato del Consorzio della Patata Bianca di Esino, associazione per il territorio, le tradizioni e la cultura rurale della Val d’Esino (che ha ottenuto per la kermesse il patrocinio della Provincia di Lecco, della Comunità montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera nonché del Parco Regionale della Grigna Settentrionale e dei Comuni di Esino Lario, Lierna, Perledo e Varenna) ha preso forma in una due giorni in cui Esino Lario è stato teatro a scena aperta di un viaggio di scoperta e di ri-scoperta, un mix sapiente di antico e innovazione.

Un percorso del gusto che si è snodato attraverso cantine di conservazione, stalle dismesse, abitazioni risalenti finanche al 1400: anche gli angoli più in disuso del centro storico esinese hanno ripreso vita con Tartifol…Fest ospitando il meglio della produzione locale: salumi, artigianato, conserve, formaggi, accessori, presepi, tessuti, e, ovviamente, lei, la protagonista indiscussa: la “Biancona”, sapientemente servita dai volontari Consorzio in formato street food e gustata nei ristoranti della zona (tutti pienissimi di turisti e appassionati di gastronomia) nelle più svariate ricette di dolce e salato. Per Tartifol (“patata”, appunto, nel dialetto esinese) anche l’omaggio di un campo in miniatura: un “assaggio” del lungo e faticato lavoro di chi la produce, dalla preparazione del terreno fino alla sua raccolta.

E lo sanno bene anche i più piccini, che hanno potuto apprezzare la manifestazione non meno degli adulti. “In questa edizione abbiamo voluto rendere protagonisti anche i bambini che hanno avuto modo – ha spiegato il presidente del Consorzio, Emiliano Invernizzi – di approfondire la conoscenza delle nostre ricchezze e dell’importanza della loro valorizzazione”. E’ stato lo stesso presidente Invernizzi, durante l’anno scolastico, a tenere delle lezioni con i piccoli scolari della primaria “Michele Vedani” che hanno poi realizzato dei cartelloni ed un video di animazione proiettato proprio durante la due giorni. E ieri, domenica, nella giornata conclusiva, dopo i giochi con cui sono stati coinvolti dalle brave animatrici, i bambini della scuola hanno ricevuto un premio davvero particolare: “Il direttivo – ha annunciato infatti il presidente Invernizzi nella cerimonia che si è svolta sul sagrato della Chiesa di San Giovanni Battista– ha ritenuto giusto e doveroso nominare la scuola socio onorario del Consorzio della Patata Bianca, un attestato che è anche riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto dai ragazzi assieme ai loro insegnanti”.

Ospiti d’eccezione, infine, una delegazione dell’Associazione delle patate Piatlina e Ciarda della Valle Grana, in provincia di Cuneo, con cui il Consorzio della Val d’Esino ha avviato una collaborazione tecnico scientifica e di interscambio di esperienze. “E’ necessario – ha sottolineato ancora Invernizzi – che si lavori con lungimiranza alla tutela del patrimonio genetico delle nostre varietà: per questo motivo noi abbiamo donato parte delle nostre sementi alla consorella cuneese e l’associazione della Val Grana ha fatto lo stesso con noi. Siamo fieri e gelosi delle nostre eccellenze ma proprio per questo può essere utile che se ne preservino la qualità e la caratteristica anche laddove per qualsiasi motivo qualche cambiamento dovesse registrarsi sul nostro territorio. Anche questo vuol dire tutela e valorizzazione”. Ed il Consorzio, in questa ricca due giorni di Tartifol…Fest, ne ha nuovamente dato ampia prova.

Il clima mite, il buon vino e le note del Corpo Musicale San Vittore hanno poi ulteriormente contribuito all’ottima riuscita della manifestazione, in un’atmosfera suggestiva e davvero accogliente. Con lo sguardo già proiettato all’edizione 2016 e ad altri nuovi ed esclusivi progetti.