ABBADIA LARIANA – Saranno i gestori a contingentare e garantire la sicurezza nei tre parchi a lago di Abbadia e per questo potranno chiedere un ticket d’ingresso. La decisione dell’amministrazione ha scatenato un putiferio, in poche ore sono state raccolte mille firme ma, spiega il sindaco Roberto Azzoni, si tratta dell’unica strada possibile.

Si inizierà dal parco Ulisse Guzzi e da Chiesa Rotta, poi sarà così anche per Pradello non appena verrà trovato un gestore anche per quel tratto di spiaggia. Le norme prevedono di mantenere il distanziamento anche nei momenti di relax in riva al Lario, e gli unici a poter sorvegliare sul rispetto delle regole nei 10 chilometri di parchi comunali sono coloro che hanno in gestione le spiagge.

Tuttavia meno bagnanti significa anche meno incassi, e dunque per non gravare sulle spalle dei privati a cui è chiesto un compito ulteriore, l’amministrazione ha istituito un biglietto d’ingresso.

Le reazioni di cittadini e turisti non si sono fatte attendere, si teme infatti che la scusa del virus sia un primo passo verso la privatizzazione delle spiagge. L’amministrazione al contrario motiva la scelta con l’eccezionalità della situazione attuale. 

Le tariffe saranno alla portata di tutti – spiegano dal Municipio – ci saranno anche esenzioni per i minori di 10 anni, per gli over 75, e si sta valutando anche come andare incontro ai giovani.

In alternativa al ticket d’ingresso solo la chiusura delle spiagge eviterebbe la temuta ressa.

 

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