MILANO – Sulla vicenda dei dischetti di plastica ritrovati lungo le coste dell’Alto Lario e in particolare a Dervio, Sorico, Gravedona, Gera Lario, Colico e Bellano, Roberto Cenci, consigliere regionale del M5S, ha presentato una richiesta di chiarimenti all’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo.

La presenza di questi oggetti è stata segnalata anche in prossimità della Riserva Naturale del Pian di Spagna. Secondo una prima analisi sommaria, questi dischetti sarebbero somiglianti a filtri di depuratori per il trattamento delle acque fognarie o di altre acque reflue.

“È necessario scongiurare ogni forma di inquinamento ambientale – commenta Cenci -. Alcuni cittadini hanno denunciato che non sarebbe la prima volta che i dischetti fanno la loro comparsa sulle coste del Lario, anche se forse in quantità meno significative. Proprio per questo sollecitiamo un intervento di Regione Lombardia, anche tramite Arpa, per cercare di individuare l’origine della fonte inquinante”.

Sul problema è intervenuto anche il consigliere pentastellato Raffaele Erba: “Un’altra situazione allarmante su cui far luce. Purtroppo il nostro lago è spesso oggetto di episodi che mettono a dura prova la sua salute. Il Lario purtroppo, oltre a subire forti variazioni di livello che ne sconvolgono gli equilibri è anche il primo lago per inquinamento da microplastiche. La cura e l’attenzione all’ambiente devono diventare degli obiettivi sempre più importanti per la nostra comunità. Il rischio è che senza azioni importanti le conseguenze potranno essere irreversibili”.

 

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