Finalmente, l’amministrazione di Colico è dovuta uscire allo scoperto.

Ha iniziato il vicesindaco Davide Ielardi, poi la sindaca Monica Gilardi e ora ci aspettiamo che anche gli altri membri della maggioranza facciano lo stesso.

Comunque lo sapevano tutti da che parte stavano fin dall’inizio.

Ora sia fatta chiarezza e si esca da questa ambiguità. Resta il tentativo maldestro di apparire neutrali ed imparziali. I colichesi hanno diritto alla trasparenza e alla sincerità di chi amministra il paese.

A questo punto, tutto appare chiaro e il cerchio si chiude: l’amministrazione Gilardi è d’accordo a trasferire il comune di Colico in Provincia di Sondrio, anche senza un referendum. È più sicuro far decidere al Consiglio Comunale, dove hanno la maggioranza e vincono facile. Il parere dei cittadini sembra non importare, basta dare una parvenza di democrazia con una semplice raccolta firme, condotta esercitando sui firmatari le loro pressioni o quelle degli imprenditori del comitato pro Sondrio, che spingono i propri dipendenti a firmare.

L’Amministrazione Gilardi continua a dire di non poter indire un referendum per il cambio di provincia, ma è smentita dai fatti: referendum per la medesima causa sono già stati effettuati ed indetti da altre amministrazioni comunali, come a Comacchio (FE), dove nel 2013 il consiglio comunale ha approvato un referendum proprio per il cambio di provincia.

La raccolta firme è molto diversa dal voto segreto e libero di un referendum.

Altrettanto grave è che l’amministrazione Gilardi sostenga la propaganda a favore del passaggio con Sondrio, quando è stato ampiamente dimostrato, con dati ed informazioni ufficiali, che quei vantaggi sono in gran parte infondati e che è stata montata una campagna per creare consenso.

I cittadini di Colico hanno diritto di essere considerati, rispettati ed ascoltati, non influenzati con la propaganda e le promesse di personalità politiche, i cui scopi restano ancora poco chiari.

Abbiamo lottato tanto per la democrazia, purtroppo in questo caso la democrazia non sembra sovrana.

Silvia Paroli

Coordinatrice

Comitato
“Colico Resta a Lecco”
 

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