Finalmente, l’amministrazione di Colico è dovuta uscire allo scoperto.
Ha iniziato il vicesindaco Davide Ielardi, poi la sindaca Monica Gilardi e ora ci aspettiamo che anche gli altri membri della maggioranza facciano lo stesso.
Comunque lo sapevano tutti da che parte stavano fin dall’inizio.
Ora sia fatta chiarezza e si esca da questa ambiguità. Resta il tentativo maldestro di apparire neutrali ed imparziali. I colichesi hanno diritto alla trasparenza e alla sincerità di chi amministra il paese.
A questo punto, tutto appare chiaro e il cerchio si chiude: l’amministrazione Gilardi è d’accordo a trasferire il comune di Colico in Provincia di Sondrio, anche senza un referendum. È più sicuro far decidere al Consiglio Comunale, dove hanno la maggioranza e vincono facile. Il parere dei cittadini sembra non importare, basta dare una parvenza di democrazia con una semplice raccolta firme, condotta esercitando sui firmatari le loro pressioni o quelle degli imprenditori del comitato pro Sondrio, che spingono i propri dipendenti a firmare.
La raccolta firme è molto diversa dal voto segreto e libero di un referendum.
Altrettanto grave è che l’amministrazione Gilardi sostenga la propaganda a favore del passaggio con Sondrio, quando è stato ampiamente dimostrato, con dati ed informazioni ufficiali, che quei vantaggi sono in gran parte infondati e che è stata montata una campagna per creare consenso.
I cittadini di Colico hanno diritto di essere considerati, rispettati ed ascoltati, non influenzati con la propaganda e le promesse di personalità politiche, i cui scopi restano ancora poco chiari.
Abbiamo lottato tanto per la democrazia, purtroppo in questo caso la democrazia non sembra sovrana.

Coordinatrice
Comitato
“Colico Resta a Lecco”