DERVIO – Nel pomeriggio di venerdì è stato arrestato a Dervio, dopo un inseguimento a piedi, un marocchino classe 1989, clandestino sul territorio italiano, che è stato trovato in possesso di una trentina di dosi di cocaina, attrezzi da scasso, coltelli e diverse centinaia di euro presumibilmente proventi dello spaccio.

Dopo un inseguimento a piedi nelle vie del paese, un carabiniere della stazione di Colico e il sindaco sono riusciti a placcare il marocchino che nel frattempo aveva gettato le dosi di droga. Dopo una breve colluttazione l’uomo è stato ammanettato. Il militare è rimasto ferito a una mano. L’attività di controllo che ha portato a questo arresto ha preso il via un paio di mesi fa su segnalazione di alcuni cittadini che avevano notato una Peugeot sostare in una via del centro paese. La Polizia locale aveva dato il via agli accertamenti e ieri quando l’auto è stata individuata grazie al sistema di controllo per gli accessi in paese si è provveduto a intervenire.

Il primo a giungere sul posto è stato il sindaco Stefano Cassinelli che ha atteso le pattuglie di Polizia locale e i Carabinieri. Nel frattempo lo spacciatore stava per allontanarsi e quindi il primo cittadino ha fermato l’auto in attesa delle pattuglie. Il marocchino ha quindi cercato di colpire il sindaco con lo sportello del veicolo per poi darsi alla fuga a piedi, Cassinelli si è gettato all’inseguimento e subito dopo è arrivato anche il carabiniere. Dopo alcune centinaia di metri di inseguimento lo spacciatore è fuggito nell’area della stazione scappando dietro un magazzino; il militare e il sindaco si sono divisi tagliando così la strada al fuggiasco. Una volta fermato sono stati avviati i controlli della Polizia locale sul veicolo abbandonato dove sono stati recuperati soldi, attrezzi da scasso e due coltelli.

“Per prima cosa voglio elogiare l’attività di Carabinieri e Polizia locale per l’attività di indagine e per l’intervento di ieri le parole del sindaco -. In particolare il carabiniere che ha eseguito l’inseguimento con me credo sia meritevole di un encomio e sarà mia cura, come sindaco, scrivere una richiesta formale all’Arma. Per quanto riguarda lo spacciatore, se ce ne fosse ancora bisogno, ribadisco che a Dervio non tolleriamo queste attività. Così come li abbiamo eliminati dai boschi ridando dignità e tranquillità a un’intera zona del paese non permetteremo che si spacci in paese”.