COLICO – Da inizio mese il comitato locale di Colico della croce rossa presta servizio nel bergamasco per dare una mano su uno dei territori più colpiti dal nemico invisibile che ha messo sotto scacco l’Italia, il Covid-19.

“L’8 marzo abbiamo accettato la richiesta di aiuto ricevuta da parte di Areu – spiega Paolo Gianera, presidente del comitato di Colico – noi non ci siamo tirati indietro, anche se ormai la nostra associazione è oberata di lavoro, ma ci siamo riorganizzati per poter aiutare altrove senza far mancare nulla al territorio. Sin dal giorno dopo eravamo presenti in bergamasca”.

Tutti i giorni la 3117, la nuovissima ambulanza presentata ad inizio anno, parte da Colico con a bordo due operatori portando supporto di stanza fissa all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

“Qui siamo ancora fortunati- testimonia una operatrice – lì invece la situazione è veramente critica. Quello che vediamo tutti i giorni è sconcertante e a volte traumatico, ci sono famiglie che nella stessa casa hanno perso tre parenti. Dobbiamo fare in modo che non accada anche qui… vi prego a casa se potete“.

Ogni giorno la squadra rientra a Colico portando la stanchezza e l’amarezza nel cuore di tutti gli interventi alla quale hanno partecipato, con il dolore e il pensiero che alcuni dei pazienti che hanno trasportato potrebbero non farcela.

Michela Riva