GRAVEDONA ED UNITI – Giornate di super lavoro quelle intorno a Natale per il Pronto Soccorso dell’ospedale “Moriggia Pelascini” di Gravedona, dove si sono registrati fino a 100 accessi al giorno contro i 30-40 di media dei periodi “normali”.

Contattato da Lario News, il servizio “di prima linea” del nosocomio ha confermato la circostanza, spiegando il cosiddetto “iper afflusso” – così viene definito quando si supera i 55 accessi giornalieri – in particolare il 27 dicembre, ma non solo, con una serie di coincidenze: numerose patologie specifiche che hanno colpito soprattutto gli anziani (tra influenze e altre malattie di stagione), medici di base in ferie, massiccia presenza di turisti, infortuni in montagna e sugli sci. Tanti ad esempio i casi di incidenti sulle piste a Madesimo, che uniti a una lunga serie di codici “vari” hanno messo a dura prova i medici e il personale.

“Il problema – dichiara il dottor Fabrizio Visetti, dirigente medico dell’ospedale di Gravedona – è che tantissimi pazienti tendono a “scavalcare” il loro medico curante e si presentano da noi come se il livello qualitativo dei medici di base non fosse sufficiente.

Non è così, ma noi siamo costretti ad accettare chi si presenta e il triage finisce per ingolfarsi. Intorno a Natale ci sono stati momenti di afflusso veramente imponente, con le conseguenze che si possono immaginare: lunghe attese, nervosismo e quant’altro. Siamo stati messi a dura prova, e dire che a 100 metri dall’ospedale c’è un ottimo servizio di continuità ambulatoriale messo in piedi da medici di medicina generale. Purtroppo viene ignorato o scarsamente considerato con l’idea che il Pronto Soccorso sia in qualche modo “meglio”. Il risultato è riempire all’inverosimile una struttura che per vari motivi stenta a far fronte a picchi come quello dell’altro giorno”.

Da segnalare che la quota 100 superata il 27 dicembre è davvero “clamorosa” se si considera che il record assoluto di accessi in un mese è stato toccato lo scorso luglio con circa 1970 entrate – vale a dire meno di 70 al giorno. “Nemmeno il 27 abbiamo mai chiuso l’accettazione – conclude Visetti – però i tanti codici minori (verdi e a maggior ragione bianchi) si sono dovuti rassegnare a ore di attesa”.

RedSan

PRONTO SOCCORSO LECCO, “IPER AFFLUSSO” DOPO NATALE: +33% RISPETTO ALLA MEDIA