GARZENO – Ieri sera, venerdì 5 maggio, nella sala dell’oratorio di Garzeno gremita di persone giunte anche da altri paesi dell’alto Lario, è stata inaugurata la campagna di raccolta firme per la Petizione popolare ‘No lupi nei paesi’, organizzata dal ‘Comitato per la tutela delle persone e degli animali dai lupi’.

La petizione è rivolta alla Regione Lombardia e nasce sull’onda del successo di analoga iniziativa in Valchiavenna e dell’impressione e sdegno per una serie di predazioni di capre avvenute negli ultimi giorni ai margini dello stesso abitato di Garzeno. La richiesta alla Regione consiste nel sollecitare un protocollo, sulla falsariga di quello adottato dalle regione delle Alpi centro-orientali per l’orso bruno. Si tratta di stabilire, nel contesto dei vincoli del quadro normativo vigente, delle ‘regole di ingaggio’ che prevedano, per i lupi ‘spavaldi’, il loro monitoraggio, azioni di dissuasione non letali, cattura e radiocollaraggio e solo nei casi più gravi e di reiterazione di comportamenti pericolosi, la rimozione, come previsto dalla stessa normativa vigente.

La campagna di raccolta firme vedrà l’allestimento di banchetti nella piazze e la distribuzione dei moduli per la firma presso esercizi pubblici e comuni. Possono firmare i cittadini lombardi indicando nome, cognome e indirizzo. Alla serata di Garzeno erano presenti il sindaco Robba e la consigliera regionale Spelzini che si sono dichiarati d’accordo con l’iniziativa del comitato di cittadini.