BELLANO – E dunque Antonio Rusconi cerca il “bis”. Il sindaco in carica torna in competizione il 3 e 4 ottobre prossimi per un secondo mandato con la sua lista Bellano guarda avanti, nella quale confermano il loro impegno le assessore uscenti al Turismo Irene Alfaroli (44 anni – anche consigliera provinciale) e ai Servizi alla Persona Jessica Vanelli (45 anni), oltre ai consiglieri Mattia Ferraroli (40enne) e Paride Dell’Oca (63 anni). Saranno presenti nuovamente, come cinque anni fa, anche Paola Locati (67 anni) e Mario Rizzi (65 anni).

Del gruppo cresciuto in questi anni saranno presenti in lista anche Poppo Enicanti (42 anni) ultimo sindaco di Vendrogno, oltre che già assessore e vicesindaco, e Franco Redaelli 65eanne ultimo vicesindaco di Vendrogno e già consigliere in quel Comune e assessore in Comunità Montana, oltre al giovane (26 anni) impegnato nella Protezione civile Stefano Calvasina.

Ci sono poi tre new entry: Alessio Guerci (49 anni), impegnato in parrocchia e in Polisportiva, Matilde Plazzotta (26 anni), capogruppo di AVIS Bellano e Chiara Rusconi che coi suoi 24 anni è la più giovane del gruppo ma già impegnata in Polisportiva e in altre realtà del paese.

“I bellanesi e i vendrognesi – affermano i componenti della lista di Rusconi – ritroveranno volti e nomi in questa squadra molto impegnati nell’associazionismo e nel volontariato, con competenze per coprire i vari ambiti dell’azione amministrativa e un minimo comune denominatore: l’amore e l’entusiasmo per il proprio paese”.

L’INTERVISTA AL SINDACO USCENTE

Più o meno difficile dell’altra volta, la “sfida elettorale” del 2021?

Non vorrei peccare di presunzione, ma ritengo che sia meno difficile affrontare la sfida elettorale del 2021, poiché nel 2016 mi ero trovato a fronteggiarmi con l’Amministrazione uscente, che candidava sindaco l’allora vicesindaco (e con il sindaco uscente in lista) e contro una terza compagine composta da tanti ex amministratori Bellanesi e con capolista Sandro Cariboni, già sindaco di Bellano per 10 anni. Oggi parto con più esperienza, più serenità, e con la consapevolezza di aver amministrato al meglio che potevo Bellano, portando in dote conti a posto, tanti lavori e progetti e un paese più unito e più bello.

Perché votare Rusconi e la sua lista?

Ci ricandidiamo chiedendo ai Bellanesi di avere ancora fiducia in questo progetto perché abbiamo ancora tante iniziative e idee da condurre in porto, 5 anni di mandato non bastano per quei lavori di ampio respiro (Orrido, Passaggio a livello, palazzo scolastico solo per citarne alcuni), ancora da completare. Chiediamo ai cittadini di sostenerci anche per continuare il percorso appena iniziato della fusione con Vendrogno, che deve ancora consolidarsi in alcuni aspetti, e per irrobustire le azioni innovative nella sfera del Sociale, dell’Istruzione, del Turismo e della Cultura che in questi primi 5 anni abbiamo introdotto. Abbiamo avuto certo anche qualche sbandata, compiuto errori, vi sono impegni ancora da rispettare o concludere, ma l’impegno, credetemi, è stato massimo.

Qualcosa che non si è riusciti a fare in questo mandato e che spiace non aver realizzato?

Abbiamo provato ad evidenziare le “cose fatte” all’interno del nostro programma amministrativo del 2016, perché sapevamo di aver portato a compimento larga parte di quei sogni, idee, ambizioni… Ci siamo resi conto di aver fatto praticamente tutto quel che avevamo promesso, oltre a molti altri interventi non programmati ma nati dal successivo confronto con i cittadini, associazioni, operatori economici, artisti. Certo diversi interventi sono ancora in itinere, ma la strada è tracciata. Se invece devo trovare una cosa di rilievo che manca (almeno per ora…) è il non aver concretizzato ancora una soluzione e una destinazione d’uso al cotonificio Cantoni, ma anche in questo l’impegno è stato il massimo, tanti gli sforzi e le iniziative per stimolare e trovare acquirenti… Ma sono fiducioso!

Persi alcuni elementi “di spicco” della precedente amministrazione; perché e come si ovvierà a queste mancanze?

Come ho già avuto modo ricordare la perdita rilevante, drammatica e che fa ancora male è l’addio che ho dovuto dare a Daniela Artusi, la nostra ragioniera, ma soprattutto per me una vera amica. Un male fulmineo e incurabile l’ha rubata ai nostri cuori, e la sua assenza ancora fa male, tanto male. Un dolore che ti fa dare la giusta prospettiva ad altre scelte di collaboratori, che comunque ringrazio per il tragitto percorso insieme, che hanno lasciato il posto (per motivi personali, per il poco tempo a disposizione, o per aver perso la motivazione) ad altri componenti del gruppo e ad alcune new entry davvero in gamba, con esperienza, passione e tanta voglia di fare bene. Credo che la motivazione di servire il proprio paese sia importante ed essenziale per ben lavorare, e ho trovato in questi anni una squadra come me, concreta, che si rimbocca le maniche e non teme il lavoro.

Chi temere di più tra gli avversari? (Non vale la risposta ‘non so chi siano’: si conoscono bene…)

Credo che la competizione elettorale sarà ancora a tre liste, ma come detto all’inizio non è per me una questione di temere qualcuno, la sfida è più con me stesso e con la consapevolezza che queste elezioni siano per me un momento per tracciare un bilancio, raccogliere quel che si è seminato, capire se i fatti che hanno seguito le parole promesse nella campagna elettorale del 2016 hanno mantenuto, o magari spero io, aumentata la fiducia dei Bellanesi in me, e anche se i Vendrognesi, che nel 2019 hanno sostenuto in modo forte la fusione, decreteranno che a servire il Comune, ora unito, sia ancora il sottoscritto o meno.

Nella lista dei candidati con Rusconi, chi farà cosa in caso di affermazione?

Come accennavo poco sopra è una bella squadra coesa e motivata quella mi accompagna in questa seconda sfida. Sono davvero contento che Irene Alfaroli e Jessica Vanelli abbiamo deciso di continuare questo impegno. Hanno rivoluzionato gli ambiti del Turismo e del Sociale, con innegabili risultati, ma soprattutto, hanno la mia incondizionata fiducia e quindi nel caso continueranno ad occuparsi di questi temi. In squadra ho anche Poppo Enicanti, che ho conosciuto da vicino quando gli ho chiesto di guidare la squadra per le ultime elezioni di Vendrogno, con cui mi sento molto affiatato nei modi e nei contenuti da portare avanti. Credo che oltre aver trovato un amico, ho scoperto una persona con cui vale la pena di amministrare, e la sua esperienza tecnica al servizio dei lavori pubblici, ma non solo, anche del territorio (ha un’azienda agricola ed è un Vigile del Fuoco) sono il suo valore aggiunto. Inoltre ha tempo e passione da vendere per il suo paese. Infine un accenno al giovane Stefano Calvasina, ragazzo promettente che a 26 anni è già molto impegnato con la Protezione Civile, ma anche fine studioso della storia e della cultura bellanese, preciso, come me nel fare le cose, abilissimo nel redigere bandi e a suo agio con i numeri. Inoltre anche lui non ha paura di passare le notti insonni per finire un progetto o un lavoro. Un ragazzo su cui investire e che potrà occuparsi tranquillamente con me di bilancio, investimenti e progettualità di ampio respiro. Anche Mattia Ferraroli ha fatto molto bene in Comunità Montana, ed è da valorizzare, così come sono sicuro che le new entry nel gruppo abbiano competenza e passione da vendere, ma attendiamo i risultati delle elezioni per capire come suddividere i compiti con ognuno dei componenti della squadra che si presenta.

Qualche prospettiva per il sindaco in carica a livello di istituzioni “più alte” (Provincia, C.M. eccetera)?

Il mio obiettivo rimane quello di servire Bellano, anche per questo eventuale secondo mandato. Nei primi cinque anni mi sono sentito spesso lusingato, devo ammetterlo, da diverse proposte che mi sono giunte per incarichi extracomunali; alcuni li ho accettati: sono il presidente dell’Accordo di Programma “Sentiero del Viandante” (incarico appena riconfermato dai 22 enti aderenti all’accordo) e sono consigliere dell’Autorità di Bacino del Lario da quattro anni. In questi anni mi hanno proposto la Presidenza della Provincia di Lecco e della Comunità Montana, ma non mi sentivo pronto e ho declinato le proposte. Per il futuro chissà… iniziamo coll’essere confermato Sindaco di Bellano, che rimane l’orgoglio più grande per me!

Dicono che questo sindaco sia molto convinto di sé stesso; c’è almeno un aspetto “da limare”?

Mi piacerebbe sapere chi lo afferma, se sono persone che stimo, credo si riferiscano al fatto che sono molto determinato, caparbio, una persona che vede sempre il bicchiere mezzo pieno per cui è difficile che si arrenda. Certo soffro e mi emoziono (ho anche la lacrima facile…), ma, più che convinto di me stesso, sono un entusiasta che cerca di portare a termine quante più idee gli balenano in testa. Non dormo molto la notte e questo fa si che le idee e i progetti si consolidino più velocemente ed è difficile farmi cambiare idea.. ma capita! Poi c’è qualcuno che dice che sono un despota, un autoritario.. ma si sa, essere una persona “in vista” porta anche ad essere attaccato da malelingue o polemiche.. io dico sempre “resisto e guardiamo avanti!”. Per quanto riguarda l’aspetto da limare.. posso qui svelare il mio alter ego cinematografico? è Shrek, l’orco verde. Un orco buono ma che magari non sempre riesce a trasmettere subito le proprie emozioni.. a volte viene interpretata a prima vista questa sfaccettatura come freddezza, distacco, ma chi conosce il personaggio sa che il cuore grande c’è anche in Shrek!

RedPol
Intervista di Sandro Terrani
Dir. responsabile Lario News