VENDROGNO – Panchinoni, una campagna per fermarne la proliferazione. Pochissimi li apprezzano (tranne i “panchinisti” e i mistici del marketing territoriale copia e incolla) ma dilagano per una forma di insensata emulazione.

Amministrazioni comunali e, spesso, anche i media locali ne tessono le lodi ma, se si guardano i commenti, il 90% delle persone sono contrarie al dilagare di questa moda che riempie punti panoramici delle montagne con un manufatto pesante, dai colori violenti, che richiede una pedana di cemento armato.

Molto critici i commenti per l’inaugurazione, in questi giorni in provincia di Lecco, del panchinone all’alpe Chiaro di Vendrogno (Bellano), con il sindaco Rusconi con bermuda e fascia tricolore a recitare un ruolo molto simile a “scherzi a parte”.

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QUEI PANCHINONI SULLE VETTE. “NON È ARTE, BASTA COL MARKETING VIOLENTO”. E PARTE UNA MORATORIA