BELLANO – Mario Balbiani, giardiniere bellanese ha una grande passione per i presepi e questa è l’opera che ha pensato per il Natale 2020.

“Ho iniziato il 31 agosto – racconta Mario – fino ad oggi ci ho messo circa 320 ore di lavoro. Il mio presepe è diviso in quattro grandi tavoli, ognuno con le ruote per essere trasportato più facilmente. All’interno ci sono circa 200 statuine, tra animali e personaggi, tutte in movimento, nessuna è ferma”.

Un ingranaggio a motore elettrico tramite una catena di bicicletta fa muovere le statuine all’interno dei vari ambienti del presepe.

La natività è all’interno di un tronco ricoperto di muschio, la culla di Gesù Bambino si muove come per tranquillizzare il bimbo. I pastori in cerchio si alternano per far visita alla capanna. Un piccolo villaggio di casette abbarbicate su dei tronchi, a ricordare un paesaggio montano. L’oasi dei Re Magi attorno ad un lago d’acqua, ancora da ultimare.

Come nasce questa grande passione? “Fin da piccolo il presepe è stata una cosa che mi è sempre piaciuta. Da anni prendo parte al presepe vivente durante la Pesa Vegia, di solito faccio il pastore”.

“La sera quando torno a casa o il sabato e la domenica, quando non lavoro, mi dedico a costruire le casette – racconta Mario -, un carrettino trainato da un asinello, oppure faccio delle modifiche ad un ingranaggio per far si che tutto si muova nel modo in cui io decido e che mi piace di più”.

Dall’8 dicembre il presepe finito sarà esposto in piazza Tomaso Grossi a Bellano all’interno di una casetta in legno.