Il 1° dicembre la Giunta Comunale di Dervio annunciava con grande enfasi di avere avviato “gli interventi per consentire l’accesso alla Foppa anche alle carrozzine e renderla accessibile a tutti”, con la realizzazione di una rampa dalla piazza della chiesa all’imbocco della passeggiata a lago, sopra lo storico acciottolato dello scivolo di alaggio delle barche. Come al solito si sono moltiplicati comunicati e foto, nessuno ha però informato la popolazione del fatto che i lavori siano poi stati sospesi quando i nostri amministratori si sono resi conto dell’elevata pendenza che questa rampa avrebbe avuto. Le norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche consentono infatti una pendenza massima dell’8%, mentre la rampa di cui è stata avviata la costruzione si aggirerebbe intorno al 18%, ben oltre il limite consentito dalla legge. Realizzare uno scivolo con tale pendenza significherebbe creare un pericolo a chi, per qualsiasi motivo, non riuscisse a fermare la corsa di una carrozzella una volta imboccata la ripida rampa.

Accortasi del problema, la Giunta avrebbe ora deciso di allungare la rampa, allo scopo di diminuirne la pendenza, scavando una sorta di trincea sulla piazza, che tra l’altro è stata appena riasfaltata. Sembra che lo scavo non venga però addossato al muro, dove c’è un marciapiede e sarebbe stato logico farlo, perché è di proprietà privata, ma verrà invece fatto più verso il centro della piazza, con risultati estetici e funzionali molto discutibili. Ai cittadini sorgono così spontanee tante domande. Ma non potevano pensarci prima? Non potevano controllare il progetto prima di avviare i lavori? Come in altri casi, invece, la Giunta non ha perso tempo ad utilizzare anche questo intervento per sfornare comunicati a sostegno della propria immagine, prima ancora di avere risolto il problema in questione. In questo caso la cosa assume contorni ancora più sgradevoli trattandosi di problemi di una fascia fragile della popolazione, che la propaganda comunale ha “venduto” come già risolti quando ancora oggi non si è trovata una soluzione effettiva.

Questo progetto è infatti in corso da mesi, e la sua gestazione addirittura da anni, se si pensa che le risorse finanziarie per la sua realizzazione sono state ottenute dalla Giunta Vassena alla scadenza del proprio mandato, all’inizio del 2019, grazie ai finanziamenti richiesti sui bandi delle “aree interne”. Nei due anni e mezzo trascorsi da allora, la nuova Giunta ha avuto tutto il tempo per decidere come utilizzarli e per discutere il relativo progetto, ma solo dopo avere iniziato i lavori si è accorta del problema dell’eccessiva pendenza; questo non ha però impedito loro di annunciare pubblicamente di avere già risolto il problema, mentre solo ora si sta cercando, in fretta e furia, di mettere una pezza che potrebbe essere peggiore del buco.

Una soluzione in realtà ci sarebbe: basterebbe realizzare il tratto di passeggiata che manca per congiungere la piazza della chiesa alla via Darsena, da costruire ancorato ai muraglioni a lago, che oltre a completare la passeggiata permetterebbe a tutti i suoi utenti di utilizzarla percorrendola “in piano” con accesso proprio da via Darsena, senza più la necessità di scendere dallo scivolo sotto la piazza della chiesa, e che avrebbe eliminato anche un altro pericolo per chi percorre tutto il lungolago, e cioè il passaggio nella strettoia di via Darsena, in curva e contromano. Il progetto era già stato avviato dalla Giunta precedente, le risorse per realizzarlo sarebbero state le stesse utilizzate ora, con l’ulteriore possibilità di farselo finanziare anche dall’autorità demaniale, visto che l’area appartiene al Demanio. La nuova Giunta ha però accantonato anche questa proposta di buon senso, e questo è il risultato. Un grande pasticcio, a cui sta ora cercando di rimediare, però solo dopo aver pubblicizzato l’intervento come se si trattasse di un problema già risolto.

Gruppo consiliare “Insieme per Dervio”

 

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