DERVIO – Nuova puntata della ‘querelle‘ sul ticket a Corenno, con il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli che attacca a testa bassa: “La Sovraintendenza scrive, dopo la strumentalizzazione di Vassena che ha deliberatamente alterato quanto scritto dal Ministero, che relativamente all’introduzione del contributo per l’accesso a Corenno: “corre obbligo precisare che la posizione di questa Soprintendenza non è stata correttamente riportata, con sintesi fuorvianti peraltro non supportate dalla completa pubblicazione del passaggio della lettera stessa, ripresa di seguito, dalla quale si evince indiscutibilmente e senza possibilità di differenti interpretazioni che alla Soprintendenza non compete in alcun modo tale regolamentazione, in quanto autonoma decisione dell’Amministrazione comunale“.

Davide Vassena

“Da qualche tempo – aggiunge Cassinelli – io come sindaco e più in generale l’amministrazione comunale non rispondiamo più alle bugie continue su ogni questione che nel gioco politico del gruppo di minoranza guidato da Davide Vassena sono diventate un modo per denigrare chi lavora. Rispondere a delle bugie diventa davvero difficile, fortunatamente la Sovraintendenza ha messo in evidenza queste bugie con una lettera ben chiara. In questi tre anni, malgrado tante difficoltà, dall’alluvione al covid, abbiamo operato per il bene del paese, abbiamo avviato opere pubbliche e fatto tanti cambiamenti. È legittimo apprezzarli o non condividerli ma anche da un avversario ci si aspetta etica e correttezza”.

“Durante un consiglio comunale avevo detto al consigliere Vassena che continuava a fornire informazioni errate: “Una bugia fa in tempo a compiere mezzo giro del mondo prima che la verità riesca a mettersi i pantaloni”. Citazione di Winston Churchill. Ora il modo di comportarsi scorrettamente di Vassena e del suo gruppo è certificato anche da un ente superiore che purtroppo è stato tirato in questa brutta vicenda per la giacchetta e di questo ci rammarichiamo. Quindi confermiamo che non risponderemo più sulla stampa o in altra sede alle bugie finalizzate a fare una politica che ha l’unico obiettivo di polemizzare e denigrare il lavoro di altri. Se Vassena avesse dedicato tanto impegno a fare bene il sindaco quanto ne dedica ora per demolire il lavoro di chi è sindaco adesso sarebbe stato rieletto nella carica che tanto gli piaceva ricoprire”.

TESTO INTEGRALE LETTERA SOVRAINTENDENZA

Considerato quanto riportato da vari organi di stampa in data 14/06/2022 e 15/06/2022,

nei titoli degli articoli sotto riportati a commento della lettera inviata da questo ufficio in merito alla “Posa di armature e stemmi, installazione ecoisola automatizzata, apparecchiature elettriche, Regolamento per l’individuazione di forme di sostegno del complesso monumentale di Corenno Plinio”, n. prot. 15012 del 09/06/2022;

in particolare relativamente all’ultimo punto, corre obbligo precisare che la posizione di questa Soprintendenza non è stata correttamente riportata, con sintesi fuorvianti peraltro non supportate dalla completa pubblicazione del passaggio della lettera stessa, ripresa di seguito, dalla quale si evince indiscutibilmente e senza possibilità di differenti interpretazioni che alla Soprintendenza non compete in alcun modo tale regolamentazione, in quanto “autonoma decisione dell’Amministrazione comunale”.

(…) in merito al “Regolamento per l’individuazione di forme di sostegno del complesso monumentale di Corenno Plinio” e all’accesso a pagamento al Borgo, si precisa che il regolamento stesso non può dirsi redatto ai sensi dell’art. 103 del Codice dei Beni Culturali, come riportato all’art. 1. in quanto il borgo di Corenno Plinio non può essere considerato “luogo pubblico della cultura” né “complesso monumentale” per come definiti dal D. Lgs 42/2004 e nessuna intesa è intercorsa con il Ministero della Cultura;

la regolamentazione dell’accesso è da riferirsi pertanto una autonoma decisione dell’Amministrazione comunale e a eventuali altri riferimenti normativi.

Si richiede a questo proposito un chiarimento circa eventuali necessarie richieste di autorizzazioni per quanto riguarda la limitazione dell’accesso sulle aree demaniali di competenza dell’Autorità di Bacino.

Con riferimento a quanto indicato in merito all’applicazione dell’art. 103 del Codice dei Beni Culturali, risulta evidente come tale precisazione interessi solamente la corretta formulazione del Regolamento, e non la questione della legittimità dell’accesso a pagamento, argomento introdotto dalla libera (ed errata) interpretazione giornalistica; ne consegue che quanto riportato dal “Corriere della Sera” e “la Provincia” non corrisponde al contenuto della lettera inviata dallo scrivente ufficio, contenuto prettamente indirizzato alle azioni di tutela di propria competenza.

IL SOPRINTENDENTE

arch. Giuseppe Stolfi

Il responsabile dell’istruttoria

Arch. Matteo Sintini