ABBADIA LIBRO2ABBADIA LARIANA – Sala gremita domenica sera ad Abbadia per la presentazione del libro di poesie “Pampoglie” . Il suo autore Francesco Talarico è nato a Petronà (CZ) e vi risiede tuttora, dopo un breve periodo di emigrazione nel nostro territorio, dove ha conosciuto  e sposato una valtellinese. “Pampoglie” in dialetto petronese significa “foglie secche” e richiama, scrive l’autore, “un arco di tempo nel quale le illusioni e i ricordi dell’infanzia vengono sfumati nell’accettazione di un posto ormai cambiato e diverso col quale confrontarsi” (si riferisce al suo ritorno a Petronà).

Una serata tutta dedicata a Petronà, non solo per la lettura delle poesie in dialetto, ma per la presenza di molte persone di origine petronese che abitano ora nel nostro territorio. “Un’altra occasione per rinsaldare il Patto di Amicizia” ha detto il sindaco Cristina Bartesaghi, riferendosi al patto siglato dai due Comuni e dalle visite fatte negli scorsi anni. “Attendiamo gli esiti delle elezioni comunali a Petronà e poi riallacceremo i fili”.

Talarico ha ringraziato l’amministrazione comunale di Abbadia e in particolare il vice sindaco Domenico Aiello, promotore della serata e presente all’incontro.

Il sindaco Bartesaghi ha poi donato all’autore un libro di poesie di Antonia Pozzi, richiamando “il ritornare al nido” che l’autrice riferiva ai suoi periodi trascorsi a Pasturo, così simile a chi ritorna a Petronà, anche solo per una breve vacanza estiva.

Molte poesie che richiamano luoghi, ritratti, vita sociale, stati d’animo ma anche riflessioni…perché un poeta con le sue parole legge la vita e la storia della gente. Così si conclude “Pampoglie”, la poesia che dà il titolo all’intero volume: “Ci dicono che la vita è un regalo / e di voler bene alla natura / che non c’è un giorno uguale a un altro / e che la morte può arrivare ad ogni ora!/. Ma in dialetto petronese è tutta un’altra cosa!”.

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