ESINO LARIO/DERVIO – “Mio figlio piangeva e non voleva andare a scuola quando c’era quel professore”, “Faceva qualcosa di più dell’insegnante, accarezzava i ragazzi”, “Ho ritirato dall’ora di religione mio figlio perché c’era quell’insegnante”, sono alcune delle testimonianze dell’udienza che si è tenuta oggi davanti al collegio, presieduto dal giudice Bianca Maria Bianchi, a latere Giulia Barazzetta e Martina Beggio, e che vede imputato l’ex insegnante F. C., 34 anni, originario di Caserta, che nel 2017 avrebbe commesso reati su bambini che frequentavano le scuole elementari in Alto Lago.

In particolare sono le mamme dei ragazzi che frequentavano la scuola a Esino e Dervio ad aver presentato un esposto e fatto scattare l”inchiesta che ha portato a processo l’ex insegnante, che deve rispondere di presunta violenza privata e maltrattamenti. I fatti risalgono al 2017 – e si avvicina la prescrizione. Oggi sono stati sentiti un genitore, un insegnante e due alunni, che hanno spiegato quanto accadeva nelle ore in cui operava quell’insegnante.

Tra gli episodi contestati avrebbe tirato capelli e orecchie, poi avrebbe costretti gli alunni a raccogliere gli astucci e i diari da lui gettati per terra, avrebbe chiesto a una alunna di dare uno schiaffo alla sua compagna di banco, “colpevole” di aver avuto un comportamento irrispettoso, infine avrebbe massaggiato sulle spalle e collo alcuni alunni. Il PM Chiara Stoppioni ha incalzato i testimoni e sono stati approfonditi i vari episodi.

A settembre nuova udienza con altre deposizioni.

A.Pa.