BELLANO – Il racconto del Balbiani torna rimaneggiato in nuova pubblicazione, dedicata alla prima infanzia, firmata Pinuccia Nasazzi e illustrata da Chiara Combi. La casa editrice Fabbrica dei Segni ha stampato una nuova pubblicazione sul bandito Lasco. Si tratta di un lavoro liberamente tratto dal romanzo di Antonio Balbiani “Lasco il bandito della Valsassina” dedicato ai bambini della scuola materna. Il lavoro di adattamento del testo a cura di Pinuccia Nasazzi, che nel 2014 ha realizzato il gioco Lasco per i ragazzi, altre pubblicazioni come i Tarocchi del Lasco dedicato ai ragazzi del liceo.

Il libretto splendidamente illustrato da Chiara Combi dedicato ai piccoli narra la storia del prigioniero Nicola che è raccontata ai bimbi dagli animali, in particolare dai due passerotti che nel romanzo di Balbiani ogni giorno vanno a visitare Nicola, un uomo valsassinese la cui unica colpa è quella di saper fondere l’oro che Lasco e la sua banda di Bravi ruba nelle chiese.

Il testo recupera il lavoro dei valorosi personaggi identificati dall’autrice come gli eroi della Valsassina. In particolare Armelina la figlia della strega di Tartavalle, come sappiamo nel romanzo la ragazza sarà uccisa crudelmente dai Bravi, mentre la madre finirà condannata al rogo. Nell’adattamento di Pinuccia Nasazzi invece Armelina, chiamata semplicemente Lina, è la protagonista principale, dolce e determinata, con doti di guaritrice che conosce le erbe del Moncodeno in Grigna, ed utilizza l’acqua miracolosa di Tartavalle. Lina vive in una bellissima capanna costruita sopra un albero nella piana di Taceno, la dolce fanciulla conosce il linguaggio degli animali ed organizza la banda degli “eroi della Valsassina” formata dai personaggi chiave che Balbiani ha utilizzato per liberare la valle dalla furia di Lasco.

“Lina e il prigioniero di Lasco” è la prima versione dell’adattamento del romanzo di Balbiani per i più piccoli e racconta soltanto una parte della storia, seguiranno le altre puntate. Il volume, disponibile nei negozi, è stato donato ai fanciulli della scuola materna di Esino col controbuto di un gruppo di giovani imprenditori locali.

“In questo lavoro è stato fondamentale il connubio fra me ed un’artista di Introbio; Chiara Combi – spiega l’autrice, Pinuccia Nasazzi-, che ha studiato al liceo artistico di Lecco e poi ha completato i suoi studi all’Accademia Belle Arti di Brera”. Chiara è un’esperta illustratrice per ragazzi e lavora come consulente artistica nelle scuole elementari della Valsassina. Vice presidente del comitato culturale valsassinese “D’ARTE FATTO” ha illustrato libri e poesie per ragazzi e i racconti della Filera.