BELLANO – Bac – Bellano Arte Cultura è contenitore, itinerario e calendario: in 1,2 chilometri di percorso, Bellano sfoggia quello che è un distretto culturale e, a confermare ulteriormente il percorso virtuoso della località lariana, è stato ufficialmente inaugurato il Museo Giancarlo Vitali.
La nuova realtà, che ospita oltre 100 opere dell’artista nativo di Bellano, è collocata all’interno del rinnovato Palazzo Lorla, recentemente ristrutturato e già utilizzato per mostre d’arte di altissimo livello; in questa sede, ad inaugurare il museo, era presente anche il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana.
Nelle parole degli organizzatori, quello che BAC propone è un percorso strutturato che spazia nel centro di Bellano, unendo e promuovendo le espressioni artistiche presenti sul territorio (l’Orrido di Bellano, la Ca’ del Diavol, le opere in rame di Danilo Vitali, i quadri di Giancarlo Vitali), con l’ampliamento costante e l’investimento in nuovi progetti artistici che facciano brillare il borgo sul lago.
Alla presentazione del progetto e del museo è intervenuto il presidente di ArchiViVitali, Giuseppe La Scala: “Grazie all’arte di Giancarlo Vitali, Bellano rimane impressa nelle coscienze delle persone. Grazie ad una famiglia disposta a tutto per valorizzare la propria arte e il proprio territorio e ad un’amministrazione con un sindaco lungimirante, è stato possibile fare un lavoro efficace in poco tempo”.
“Giancarlo è stato sempre sentito dal paese come un patrimonio proprio – ha affermato La Scala -: in questo progetto, tutto il meglio di un piccolo paese italiano riesce ad allearsi e a creare una spirale virtuosa capace di concretizzare le idee”.
A raccontare la nascita del progetto anche l’artista Velasco Vitali, figlio di Giancarlo, che ha spiegato come il progetto sia nato a seguito di una chiamata del sindaco e del segretario di ArchiViVitali Aldo Denti in cui è emersa la voglia di valorizzare gli artisti locali, invitando artisti esterni e muovendo così i primi passi con la mostra del 2017 “Time Out“, arrivata fino ad oggi.
La realtà culturale, in questo percorso, è quindi passata dall’essere una struttura di volontariato a un vero e proprio museo dotato di un direttore artistico, Chiara Gatti.
È stato inoltre evidenziato come la creazione di questo percorso e gli investimenti abbiano permesso l’assunzione di molti giovani e un arricchimento anche economico non indifferente per il comune di Bellano: nel 2024, infatti, le entrate sono attestate ad 1 milione e 800mila euro, rispetto ai soli 20mila euro dell’anno di partenza, il 2013.
RedBel