LECCO – Lite in una pizzeria di Colico, con una coltellata tra un marocchino e un egiziano, la Procura chiede l’assoluzione perché non è stata raggiunta la prova delle responsabilità del marocchino Youssef L, accusato di lesioni. I fatti risalgono alla sera del 26 agosto 2020, quando avvenne la violenta lite tra dipendenti di una pizzeria di Colico, un 35enne egiziano sferrò un colpo al collega marocchino, di 39 anni all’epoca dei fatti, che cercò di difendersi e finì all’ospedale con una prognosi di due mesi. L’egiziano, accusato di lesioni aggravate, ha chiuso il conto in sede di udienza preliminare, ed ha presentato una querela nei confronti del “rivale” per aver subito delle lesioni nella lite.

Nell’udienza odierna – davanti al giudice Bianca Maria Bianchi – è stato sentito un teste della difesa, che ha raccontato i concitati momenti di quella serata in pizzeria, nata da dissidi tra i due contendenti che risalivano a mesi prima.
Al termine della discussione il Pm Mattia Mascaro ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste; si è associato il difensore dell’imputato, l’avvocato Michele Cervati, che ha parlato di “querela pretestuosa” perché l’imputato è finito in ospedale con una prognosi di due mesi, quindi vittima nell’episodio. La parte civile ha invece chiesto la condanna dell’imputato con un risarcimento di 10mila euro. Il giudice leggerà la sentenza il 14 ottobre.

A.Pa.