COLICO – All’interno di un consiglio comunale di Colico “battagliato” (guarda un po’…), tutto imperniato sulla separazione dalla provincia di Lecco (toh…) emergono come fatto rilevante giornalisticamente – ma pure in chiave politica – alcune dichiarazioni del vicesindaco Ielardi che abbiamo già definito “oscure” in questo primo articolo.

Dichiarazioni pesantissime, con l’unico difetto – non secondario – di non citare a chi fossero rivolte.

Per la delicatezza della questione, le proponiamo i nostri lettori in forma integrale ovvero così come sono state trascritte grazie alla registrazione integrale della seduta consiliare a cura del Comune di Colico:

“Buonasera a tutti, Davide Ielardi.
Io in questi anni ho sempre valutato le cose nel merito, però prendo atto stasera che purtroppo la politica è spesso frequentata da individui che senza questo piccolo palco sarebbero privi di qualsiasi ruolo o identità, omini piccoli, invidiosi, frustrati che passano la vita a spalare fango sugli altri nella speranza di ottenere un po’ di luce riflessa, gente che non ha mai prodotto nulla, che vive di rancore e insinuazioni, spesso professionalmente umanamente poco facente, per molti di loro la la politica, l’unica forma di sostentamento e per non perdere sono disposto a tutti veleni, insinuazioni, attacchi codardi e personali.
Mi spiace, stasera sono giunto sul personale, come voi fate da settimane. Parliamo nel merito, vi invito a parlare nel merito merito con fonti di diritto e normative alla mano e chiudo parentesi, ne ho subite tante in questi anni ma non sono mai sceso a livello personale, mai lo farò. Però questa mia dichiarazione questa sera la voglio lasciare in atti.
Consigliere Venini, io le voglio tanto bene, però quello che mi ha deluso di più di tutto in questo, in questi attacchi contro di me è proprio lei, mi spiace, perché in questi anni la mia stima nei suoi confronti è rimasta tale, ma mai mi sarei aspettato di queste cose nei miei confronti. Parliamo nel merito, parliamo nel merito dott.ssa Paroli, quando vuole nel merito, d’accordo? E qui chiudo la parentesi perché sono 7 8 9 anni lettere anonime, indagini, lettere anonime, indagini e Giuseppe Bettiga e indagini.
Andiamo avanti pure, non è un problema, non è un problema. Ma parliamo nel merito delle cose e chiudo la parentesi perché io sono abituato, sono nato dove ho dei valori, parliamo delle cose nel merito. Non voglio andare oltre in questo teatrino che è disgustoso per questo consiglio e chiudo la parentesi”.

Ipse dixit…

Magari, in altra sede, il vicesindaco di Colico vorrà fare nomi e cognomi – evitando così di ricadere nella fattispecie del famoso detto “Lanci il sasso e nascondi le mani”. Ma intanto c’è chi, a Lecco, sembra essersi sentito chiamato in causa.

LN