COLICO – La chiusura prolungata dell’ufficio postale di Colico, ora estesa fino al 30 luglio senza alcuna soluzione sostitutiva, sta generando forti disagi per i cittadini. Domenica scorsa, in risposta a questa situazione critica, i consiglieri comunali della lista Più Comunità, Silvia Paroli ed Enzo Venini, hanno inviato una lettera aperta al direttore di Poste Italiane Giuseppe Lasco, e al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

I due consiglieri prevedono inoltre di sottoporre un’interpellanza all’amministrazione di Colico, da discutere nel prossimo consiglio comunale. L’obiettivo è porre all’attenzione istituzionale i disservizi patiti dalla popolazione e sollecitare risposte concrete.

 

Egregio Direttore,
segnaliamo alla Sua cortese attenzione ed a chi in copia per conoscenza, quanto accade a Colico (8.200 abitanti) cittadina turistica sul Lago di Como, ma probabilmente anche in altri Comuni magari più disagiati di noi.
Gli uffici postali di Colico sono oggetto di ristrutturazione dal 21 maggio 2025 sino al 9 luglio 2025, lavori attualmente prorogati sino al 30 luglio 2025.

considerato

– che trattasi di servizio pubblico essenziale per i nostri Cittadini, indispensabile per un’utenza importante come Colico, soprattutto per gli anziani, le persone disagiate e disabili, per chi lavora ed in generale per tutta la Cittadinanza;

– l’attuale difficoltà a raggiungere Bellano, a 15 Km da Colico, 20 minuti di percorrenza in auto, ma anche con i mezzi pubblici essendo interrotta da tempo per lavori la linea ferroviaria e chiusa la stazione FFSS di Colico per lavori;

– che i Pullman in partenza da Colico arrivano a Bellano nei pressi della Stazione ferroviaria notoriamente distante dagli Uffici Postali;

– che gli uffici postali di Bellano risultano essere appena sufficienti per la popolazione di Bellano;

– che lo sportello dedicato a Colico è ovviamente super affollato, e pure mal indicato;

– che per i lavori in corso nel piccolo piazzale antistante la Posta non c’è praticamente possibilità di parcheggiare;

– che per andare a ritirare una raccomandata è richiesto un evitabile disagio con impegno di tempo e di denaro, moltiplicato per tutti gli utenti;

– che il servizio elettronico di “BANCOMAT” non risulta essere attivo a Colico in prossimità della Posta;

– che vi sono criticità negli uffici postali di Piantedo (un solo sportello, servizi parziali e spesso code all’esterno in quanto lo spazio all’interno è minimo) e di Delebio (due sportelli in un piccolo ufficio);

considerato altresì

che trattandosi di servizio pubblico, potrebbe essere ordinariamente previsto il posizionamento di un prefabbricato in paese per adempiere alle principali e più comuni attività postali;

Ritenendo che certe situazioni vadano affrontate con buon senso e con la diligenza di chi è tenuto ad adoperarsi fattivamente per rendere sempre accessibili ai Cittadini servizi essenziali come quello postale,

si chiede

un impegno e intervento immediato per ovviare ai disagi dei colichesi ma anche di tutti coloro che si trovano nella necessità indifferibile di avere il servizio postale, siano essi residenti, o turisti.

Siamo ottimisti sull’attenzione che riserverà a questa nostra lettera anche in considerazione del grande manifesto incorniciato nell’ufficio postale di Bellano, e in chissà quanti uffici, dal titolo SE TI TRASFERISCI LA TUA POSTA VIENE CON TE. A noi basterebbe che rimanesse dov’è arrivata o originariamente destinata.

Deferenti Saluti,

Enzo Venini
Silvia Paroli
Consiglieri Comunali di Colico