ROMA – Manca solo l’ufficialità ma da lunedì la Lombardia tornerà in zona rossa, cambiando colore per la 16esima volta in cinque mesi.

I dati del monitoraggio del venerdì mattina non lasciano scampo, e verso il ‘rosso’ ci andrà quasi tutto il Paese infatti solo tre o quattro regioni (Valle d’Aosta, Calabria, Sicilia, Sardegna) si manterranno fuori dall’area sottoposta a maggiori limitazioni.

Da lunedì 15 marzo dunque andrà giustificato ogni spostamento dalla propria abitazioni ed è possibile uscire di casa solo per motivi di salute, necessità e lavoro. Resta vietato andare nelle seconde case e andare da amici e parenti.
Concesso solo l’asporto a bar (fino alle 18) e ristoranti (fino alle 22); chiusi negozi, parrucchieri, centri estetici e mercati.
È consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Un Decreto legge approvato in Consiglio dei ministri subito dopo la cabina di regia con le Regioni adeguerà le regole già previste nel Dpcm Draghi del 2 marzo. Il summit operativo sembra inoltre confermare l’ipotesi Zona Rossa nazionale per il weekend di Pasqua il 3, 4 e 5 aprile.

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