In veste di Consiglieri Comunali di minoranza ci teniamo a intervenire nel merito di alcune affermazioni contenute in un recentissimo comunicato stampa a firma de “I Consiglieri di Maggioranza al Comune di Dervio”. Riguardo alle accuse rivolte alla capogruppo Luisa Ongaro, da parte nostra crediamo non ci sia miglior risposta che pubblicare le foto che ci furono inviate a suo tempo al fine di portare all’attenzione dell’opinione pubblica lo stato di degrado in cui giaceva un locale della citata scuola media, dove si vede l’acqua percolare dai muri formando una pozza sul pavimento. Sarà poi la stessa Luisa a decidere in quale forma tutelare la propria persona.

Ciò che invece ci interessa puntualizzare è la questione dell’ACCESSO AGLI ATTI: i due documenti citati nel comunicato in realtà (riferimento prot. 6297 del 03 luglio) riguardano fatture e liquidazioni che il Comune di Dervio ha destinato alla ditta incaricata della manutenzione del verde pubblico. Infatti il 28 ottobre 2024 (con determina n.363) vennero dati in appalto 40.260€ liquidati il 9 gennaio 2025 e successivamente il 2 aprile 2025 (con determina n.103) un secondo appalto di 5.978€ questa volta valevole sino al 31 maggio 2025. Pertanto lo scopo dell’accesso agli atti non è stato quello di “bloccare gli uffici” ma quello di capire attraverso la consultazione diretta dei documenti come fossero stati effettivamente impiegati quei 46.238€ per quattro mesi di lavori. Tutto ciò assume particolare rilevanza alla luce del fatto che, com’è ampiamente noto a tutti i cittadini derviesi, nonostante tutti quei soldi spesi il nostro Comune è rimasto per lungo tempo in uno stato di degrado mai visto prima.

L’ACCESSO AGLI ATTI è infatti fondamentale per sapere con precisione quello che succede e che spesso l’attuale amministrazione non ha interesse a rendere pubblico, com’è stato, solo per fare un esempio, il caso dello “scandalo” del Torrente Varrone quando, giusto un anno fa, dovettero intervenire Rete Ferroviaria Italiana e UTR Brianza di Regione Lombardia perché l’amministrazione Cassinelli aveva avviato appalti senza i necessari permessi causando danni al ponte della ferrovia e costruito un muro d’argine dentro l’alveo del fiume. Ma evidentemente in fatto di “SBUGIARDAMENTI DA ENTI SUPERIORI” il Sindaco e i consiglieri di maggioranza hanno la memoria alquanto labile. In conclusione ci teniamo a precisare che, qualora ce ne fosse bisogno, siamo disponibili a spiegare le ragioni che ci hanno spinto a richiedere ogni singolo documento all’accesso agli atti.

I consiglieri Luigi Giordano e Davide Mevi