Anche il 2021 viene annunciato dagli esperti come un anno molto florido per quanto riguarda il comparto delle auto usate. E non potrebbe essere altrimenti visto che sono ormai diversi anni che tale comparto fa da traino per il mercato dei motori.
Nell’anno appena iniziato saranno tanti i modelli da non lasciarsi scappare. Pensiamo, ad esempio, ad auto come la Jeep Renegade usata. Si tratta di una vettura che abbina un look da vera off-road, in linea con la filosofia del marchio. La versione del test, con due ruote motrici (quelle davanti), è pensata soprattutto per l’uso su asfalto, eppure non teme i facili sterrati grazie alla discreta luce a terra (17,5 cm, contro i 19,8 cm della versione 4×4 e i 21 cm della variante più specialistica, la Trailhawk).
In relazione ai 423 cm di lunghezza della carrozzeria, lo spazio a bordo è abbondante: sul divano si sta comodi in due, e un eventuale terzo passeggero non soffre troppo. Dell’abitacolo si apprezzano anche l’ariosità, favorita dal tetto alto, il notevole livello delle finiture e le estese superfici rivestite in plastica morbida. Di discreta capacità il baule che, tuttavia, ha la soglia a ben 74 cm da terra.
La carrozzeria rialzata della Jeep Renegade non pregiudica la guidabilità che, anzi, è ottimale anche nelle strade ricche di curve; all’altezza della situazione lo sterzo, pronto e preciso. Del 1.6 a gasolio da 120 CV (ancora omologato Euro 5) si apprezzano l’erogazione fluida e vigorosa in rapporto alla cilindrata, un po’ meno i consumi in autostrada, penalizzati dalla scarsa aerodinamica (che origina pure dei fruscii).
La Jeep Renegade spicca per sicurezza. D’altronde, la dotazione è completa, anche se, a differenza degli esemplari in vendita negli USA, gli airbag sono sei e non sette (manca quello per le ginocchia del guidatore): di serie per la Limited, oltre all’Esp ci sono dispositivi di sicurezza “tecnologici” come la frenata automatica in città e l’avviso di accidentale uscita dalla propria corsia di marcia.
Altra vettura da non farsi scappare nel mercato dell’usato è la Ford Fiesta. Arrivata alla settima generazione, questa icona del segmento B è stata rinnovata a fine 2017 adottando un’estetica (il cosiddetto family feeling) maggiormente in linea con gli altri modelli dell’ovale blu. Il nuovo frontale e il posteriore con i fanali a sviluppo orizzontale donano un’immagine più importante, impressione che trova riscontro anche salendo a bordo. Più lunga di 7 cm (adesso 4,04 m), ha adesso interni più curati non solo rispetto alla vecchia Fiesta, ma anche rispetto alla concorrenza e un infotainment universalmente riconosciuto come uno dei più validi.
Chiudiamo con la Toyota Yaris, una vettura migliorata tanto nel corso degli anni. Prima, la Toyota Yaris era un modello pratico, spazioso e comodo ma con linea e interni poco personali e privi di spunti di sportività. Adesso, variando le proporzioni (altezza ridotta di 4 cm e larghezza aumentata di 5) e adottando forme più sinuose, con parafanghi molto sporgenti, l’auto appaga di più l’occhio e vanta un gradevole dinamismo. Tutto questo, senza grandi rinunce nello spazio interno: si sta seduti più in basso, ma quattro adulti viaggiano con soddisfacente comodità (caso mai, il divano un po’ più stretto della media sconsiglia di starci in tre).