ESINO LARIO – Ha raggiunto il suo obiettivo la marcia dei migranti ospitati a Esino, una trentina di persone sui 100 metri che dividono l’ex albergo de La Montanina dal Municipio. Sventolando cartelli per richiedere la residenza e ribadendo la stessa frase come slogan, i richiedenti asilo hanno portato l’attenzione sulla Carta d’Identità che da troppi mesi e senza alcuna legittimazione l’amministrazione comunale si rifiutava di rilasciare.

Cavalcando la facile indignazione in tanti hanno ripreso la notizia, gonfiandola a proprio tornaconto. Ecco allora parole come “assedio” e “violenza” fiorire un po’ ovunque, soprattutto in bocca a politici in piena campagna elettorale o su fogli che per la prima volta hanno scoperto dell’esistenza di Esino.

jimmy-wales-wikimania-esino-pietro-pensa-chiaviTuttavia non è la priva volta che la “perla della Grigna” fa scalpore in tutta Italia. Nella primavera di due anni fa il borgo visse una invasione. Erano gli oltre 1300 wikipedians che da tutto il mondo raggiunsero il paese per il raduno annuale di Wikipedia, preferendolo ai centri conferenza delle grandi capitali del globo. All’epoca lo slogan fu “Creiamo ponti, non muri” pronunciato proprio dal boss dell’enciclopedia online Jimmy Wales.

 

ESINO ASSEDIATA OK