VARENNA – Dedicata a Romano Guardini la terza edizione del Trittico di Varenna. Si apre oggi il fine settimana di studi, esposizioni e conferenze incentrato sul teologo cattolico che, nato a Verona nel 1885 e morto a Monaco di Baviera del 1968, elaborò proprio sulle rive del Lario alcuni dei capisaldi del suo pensiero filosofico con speciali approfondimenti sui temi eco-ambientali intesi come segni – da amare e preservare – della munificenza divina.

Naturalizzato tedesco, Guardini è stato uno degli ispiratori della Rosa Bianca, movimento di protesta anti-nazista, e il suo pensiero è caro a papa Benedetto XVI e a Francesco. Negli anni prossimi al 1930 egli scrisse le famose “Lettere dal lago di Como”, opera che il cardinale Martini fece ristampare per far conoscere il pensiero di uno scrittore da lui definito “uno dei primi veri ambientalisti”. Anche David Maria Turoldo, che trovò ispirazione e quiete a Varenna, ammirava le intuizioni e gli scritti di Romano Guardini.

In buona sostanza le opere di quest’ultimo, pur datate, per la loro raffinatezza e profondità sono ancor oggi attualissime, parlando a tutte le generazioni, in virtù di una nitida osservazione e di una sincera penetrazione della realtà dell’ambiente e dell’umanità, il tutto in una dimensione di integrità e di beltà oltre ogni caducità terrena.

Il primo appuntamento è alle 11 di questa mattina con una esposizione fotografica nella chiesetta di Santa Marta. Nel pomeriggio convegno a Villa Monastero dal titolo “Libertà e Doveri nella Costituzione della Repubblica Italiana” con conferimento di speciali benemerenze a Giuseppe Lazzati, giornalista e rettore dell’Università Cattolica di Milano dichiarato Venerabile da papa Francesco, ed a Federigo Giordani, comandante Gek della 55ª brigata partigiana Rosselli.

Il Trittico prosegue domani con l’adunanza dei sindaci della Rete Comuni Lapiriani a Villa Cipressi alla presenza del presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Grossi. Nel pomeriggio la tavola rotonda sul dialogo interreligioso.