MERATE – Per la prima volta una coppia di Falco di palude (Circus aeruginosus) ha deciso di allevare i propri piccoli nella vegetazione ripariale del lago di Sartiana, nel territorio comunale di Merate.

Durante i mesi di aprile e maggio pur da lontano essendo la riserva chiusa, non è sfuggita agli appassionati di birdwatching la presenza di due splendidi falchi di palude che sorvolavano l’area umida. Grazie all’evidente differenza di piumaggio è stato facile comprendere che si trattava di una coppia: il maschio con il corpo marrone e le ali chiare con la punta nera; la femmina globalmente marrone con il capo e la parte anteriore delle ali, le cosiddette spalline, chiare.

È noto che una coppia di Falco di palude nidifica in primavera nell’esteso canneto della palude di Brivio e così quella presenza a Sartirana, che in linea d’aria non dista molto per un rapace, è stata in un primo momento interpretata solo come un volo di ricognizione del territorio, da parte di quella coppia. Ma al moltiplicarsi delle osservazioni della femmina, i segni di una probabile nidificazione sono diventati evidenti. È infatti suo il compito di costruire il nido, portando materiale direttamente a terra, nell’intrico della vegetazione palustre che offrirà riparo alla sua prole. Si presume che con la metà di maggio la femmina abbia deposto le uova, che ha covato per circa 30-35 giorni, fino alla schiusa. Per tutto questo periodo e poi nella fase ancora più delicata dello svezzamento dei pulli, il compito del maschio è stato invece quello cacciare incessantemente, tornando al nido con una preda fra gli artigli, da offrire alla compagna e ai pulli.

Dalla metà di luglio, a circa 40 giorni dalla schiusa, il viavai dei genitori è diventato sempre meno intenso, lasciando intendere che i giovani erano ormai fuori dal nido e pronti all’involo.