LECCO – Lecco, città di lago, di monti, del Manzoni e… dei fulmini! Già, nolenti o dolenti, la nostra cara provincia si porta a casa anche questo inatteso record: qui i fulmini cadono come in nessun’altra zona d’Italia, anzi, d’Europa.

I dati arrivano da uno studio di Meteorage e Sirf, i quali hanno analizzato la frequenza del fenomeno in tutto il continente, dimostrando come Lecco e in generale il territorio lariano siano particolarmente soggetti alle saette. Una gioia per gli appassionati fotografi sempre alla ricerca del momento migliore per immortalare il fascio di luce ed energia, meno invece per chi è spaventato dal rimanere folgorato durante gite nel bosco con temporali improvvisi. Anche per questo, la stessa Sirf ha diramato le regole comportamentali da adottare in caso di tempesta.

Non è comunque una sorpresa la così alta frequenza di fulmini nella città manzoniana. Secondo le stesse analisi, Lecco era la città più colpita dalle saette anche nel 2018, 2019 e 2021. Nella classifica del primo semestre 2022, al secondo posto si piazzano i cugini comaschi, mentre al terzo c’è Vercelli. Nonostante ciò, la regione più colpita è il Friuli Venezia Giulia, seguita da Trentino e Piemonte.

Le ragioni vanno ricercate soprattutto nelle caratteristiche del territorio: temporali, lago, montagne e umidità sono tutti fattori che alzano la probabilità di formazione dei fulmini, fenomeni tanto affascinanti quanto preoccupanti.