MANDELLO DEL LARIO – Le organizzazioni sindacali congiuntamente alle Rsu della Gilarodni Spa ritengono l’atteggiamento tenuto dai vertici aziendali, che hanno deciso di annullare l’incontro previsto in data 6 settembre 2016 con ordine del giorno (situazione aziendale e relazioni industriali), sintomo di una difficoltà preoccupante che certifica tutto quello che da tempo le Maestranze ci raccontano.

Appare evidente che anche l’intervento dell’Ex Ministro Castelli non abbia sortito nessun effetto tant’è che nel mese di agosto, contrariamente a quanto asserito nell’incontro avuto nel mese di luglio, invece di aver provveduto ad un numero adeguato di assunzioni, altre figure fondamentali per l’organizzazione aziendale hanno dato le dimissioniQuello che ad oggi risulta è una frenetica corsa da parte della Direzione ad occupare figure negli uffici trasferendo lavoratori che nulla hanno a che vedere con le professionalità richieste per svolgere le mansioni che servono.

Altrettanto evidente è il tentativo strumentale di posticipare la data dell’incontro del 6 settembre 2016 nei primi giorni di ottobre, quando è noto che il 29 settembre è fissata l’udienza presso il Tribunale di Milano.

Registriamo altresì che in questo periodo nulla è cambiato in relazione agli atteggiamenti che la direzione ha nei confronti dei lavoratori con comportamenti vessatori e lesivi della dignità delle persone e che quindi anche su questo aspetto tutto è rimasto come prima, se non peggio.

A fronte di tutto ciò le OOSS unitamente alle RSU e alle Maestranze decideranno le iniziative ritenute più consone a far si che tale situazione sia ancora una volta denunciata e portata all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni .

Fim, Fiom, la Rsu, le maestranze