LECCO – Sono più di vent’anni che a Lecco si parla di una nuova caserma per i Vigili del fuoco ma in tutto questo tempo non è stato fatto nulla di concreto per trovare una soluzione e ai cittadini tocca assistere a uno scontro tra due fazioni inconciliabili. Da una parte un drappello di uomini che ha scelto un lavoro di sacrificio e pericolo, a favore della comunità; dall’altro una classe dirigente anch’essa per definizione votata alla comunità ma capace di mostrare in pubblico una faccia della medaglia e di rivelarne l’altro verso al momento di agire.

Lecconews.LC ha dedicato numerosi approfondimenti alla scottante tematica. Proviamo a sintetizzare il tutto per parole chiave.

4 BAGNI E 4 DOCCE
E’ la disponibilità dei servizi per gli operativi nella caserma del pompieri di Lecco nel 1982, quando un turno era coperto da 6 o 7 uomini. Nulla è cambiato da allora all’interno dell’edificio inaugurato nel 1955, se non che oggi un turno impegna 13 persone, e tutte dopo un intervento avrebbero bisogno di tornare operative al più presto.
Naturalmente come previsto in una moderna caserma di 60 anni fa, i servizi sono nello spazio “domestico”, in barba agli attuali regolamenti – ed al buon senso – che vorrebbero delle docce anche in uno spazio intermedio tra garage e dormitori o mense.

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