LIERNA – I tre rappresentanti della giunta con tre consiglieri comunali decidono di aumentare l’indennità di funzione del sindaco di 906,53 euro al mese. Prima dell’11 aprile il sindaco percepiva 1.301,47 euro al mese, dopo la decisione percepirà 2.208 euro al mese e con il pagamento dei contributi da parte del Comune di Lierna per il dipendente in aspettativa del comune di Lecco (il sindaco) di 736,76 euro al mese, il costo complessivo sarà di poco meno di 3.000 euro al mese (2.944,76 euro).

La legge consentiva al consiglio comunale di: aumentare o non aumentare l’indennità mensile del sindaco e della giunta; di graduare o non graduare – in tre anni – l’aumento mensile (+45% nel 2022, +68% nel 2023, 100% nel 2024); di attendere i fondi dallo Stato o prelevarli subito dal bilancio del comune.

La giunta e tre consiglieri hanno deciso di:
1) AUMENTARE l’indennità mensile del sindaco e della giunta
2) AUMENTARE NON GRADUALMENTE MA del 100% (TUTTO).
3) NON ATTENDERE (il 2024) MA DI AUMENTARE già dal 2022 (SUBITO) prelevando la maggiore spesa dal bilancio del comune e NON attendere i soldi che lo Stato dovrebbe dare al Comune.

Quindi sì all’aumento, tutto e subito. Il sindaco percepirà 2.208,00 euro mensili (con un aumento mensile di 906,53 euro), la vicesindaca da 260,30 euro passerà a 441,60 euro mensili, l’assessore da 195,22 euro passerà a 331,20 euro mensili (con l’abbattimento del 50% se lavoratori dipendenti).

La spesa annuale, comprensiva del gettone di presenza del consigliere comunale (16,27 euro – rimasto invariato per ogni consiglio comunale) passerà dagli attuali 22.000 euro ai 34.700 euro con un aumento di 12.700 euro.

Sì all’aumento, tutto e subito…  così come previsto dalla legge…
Se tanti nostri concittadini sono ancora costretti a fare altri sacrifici (pandemia, guerra, aumento delle bollette e dei prezzi, aumento delle tasse comunali ecc..), c’è chi decide di aumentare l’indennità di funzione di 906,53 euro al mese.

Vivere Lierna è contraria a questa decisione ricorda che il candidato sindaco Marco Mauri, se eletto avrebbe rinunciato alla mensilità della indennità di funzione.

Vivere Lierna