LIERNA – Fermati i lavori sul Lungolago Castiglioni, “la cui sistemazione avrebbe rappresentato la prima opera interamente studiata, progettata e realizzata dall’Amministrazione comunale, che, ormai da sei anni, dirige il paese”.

simona gazzinelliIl consigliere comunale della Lista Civica Vivere Lierna Simona Gazzinelli, preso atto della battuta d’arresto della riqualificazione della passeggiata a lago, esprime il proprio disappunto. “E’ un traguardo che fatica ad arrivare, con buona pace di chi, prima delle elezioni del maggio scorso, lo dava già per cosa fatta: l’assessore Corrado Maria Rumi, il 5 marzo 2014, aveva infatti annunciato che, prima dell’estate, sarebbe stata pronta. Fin dal mese di agosto 2013 era stata prevista una spesa complessiva di circa 295.000 euro per un primo progetto, che prevedeva di sostituire i sassi sul lungolago, creare uno spazio per piccole manifestazioni, introdurre alcuni lampioni e rivedere la scalinata, oltre a 40.000 euro per la direzione lavori. L’intero progetto di sistemazione che coinvolge il Lungolago Castiglioni e l’adiacente Piazza IV Novembre, la principale del paese, ammonta ad oltre un milione di euro. Ad oggi, però, restano ancora da reperire oltre 750.000 euro. Un impegno di spesa decisamente importante, soprattutto se valutato alla luce dei molti interventi manutentivi che si sarebbero potuti eseguire con tale somma. Le strade comunali e agrosilvopastorali, Riva Nera e Riva Bianca soffrono da parecchio tempo l’ordinaria manutenzione”.

“Dopo i numerosi annunci e ottenuto ormai da tempo il contributo dell’Autorità di Bacino, i lavori hanno finalmente preso il via lo scorso gennaio ma, amara sorpresa, a marzo si sono fermati – chiosa il consigliere Gazzinelli -.  Abbiamo chiesto le motivazioni del fermo e i tempi per l’ultimazione dei lavori, nonché chiarimenti su cosa si intende modificare rispetto al progetto che, ricordiamo, è stato affidato direttamente ad un architetto senza indire, come forse sarebbe stato opportuno, un concorso di idee tra i migliori professionisti”.

Francesca Bettega