MANDELLO DEL LARIO – “Nel terminare il nostro programma, come più volte ricordato, ci siamo affidati alle esperienze dei mandellesi. A differenza dei decenni passati, il numero di lavoratori che si reca per motivi lavorativi in altri comuni e province è in costante aumento. Per il servizio ferroviario, in particolare, ci sono state suggerite alcune fermate aggiuntive dei diretti Milano – Sondrio e Sondrio – Milano. Sappiamo che il problema è conosciuto da tempo e qualche tentativo di soluzione è stato fatto, ma ora noi vogliamo dare il nostro contributo”.

Riccardo FasoliAd esprimersi sulla questione dei trasporti e della mobilità è il candidato sindaco della Lista Civica “Il Paese di Tutti” Riccardo Fasoli, che non nasconde il proprio impegno volto al miglioramento della vita di molti mandellesi. “A tal fine, abbiamo individuato degli specifici convogli ed orari, per noi necessari: da e per Sondrio Diretto da Milano Centrale in partenza alle ore 6.20 (a Lecco alle 7.00) e Diretto da Sondrio in partenza alle ore 17.38 (a Lecco alle 18:58), necessari per i lavoratori dell’area industriale di Colico e della provincia di Sondrio che ora si recano in automobile a Varenna o direttamente sul posto di lavoro – e pensiamo anche ai disagi in caso di frane, come già successo -; da e per Milano Diretto da Sondrio in partenza alle ore 6.38 (a Lecco alle ore 7.59), ovvero un diretto di orario intermedio, che permetterebbe ai pendolari diretti a Milano di evitare il regionale utilizzato dagli studenti, sempre affollato: per evitarlo, ora, molti ricorrono all’automobile fino a Lecco; Diretto da Milano Centrale in partenza alle ore 17.20 (a Lecco alle ore 18.00), treno per il quale si è già mosso il consigliere regionale Straniero, che ringraziamo per l’attenzione e che deve essere confermato non solo per Expo, Logo Paesema per tutti i nostri pendolari che lavorano nel milanese; Diretto da Milano Centrale in partenza alle ore 20.00 (a Lecco alle ore 21.00), considerato l’ultima spiaggia dai pendolari, utile come ultimo diretto per il rientro a casa.

Servizi diretti vuol dire più tempo per la famiglia, per le associazioni, per la società. Stiamo interpellando i consiglieri regionali attivi sul territorio per perorare la nostra causa. Pensiamo nei prossimi mesi di attivarci con una raccolta firme volta a quantificare il problema in sede regionale, presso RFI e Trenord. Quando si tratta di interesse comune, non importa chi proponga la soluzione, ma che questa venga trovata e messa in atto!”

Cristina Denti