MANDELLO DEL LARIO – Nelle ultime settimane è stato depositato il progetto di trasformazione dell’area Cortesi, che porterà alla nascita di nuove attività commerciali a Mandello, in particolare un supermercato, che dovrebbe essere l’Iperal, una parafarmacia e uno spazio espositivo per una concessionaria o un mobilificio.
Il sindaco Riccardo Fasoli con una comunicazione ha fatto chiarezza su quelle che sono le perplessità legate al progetto. Il primo aspetto analizzato è se si potesse limitare la nuova area economica escludendone il settore alimentare e la risposta del primo cittadino, come già ribadito in passato, è no: “Il decreto Bersani e la direttiva del Parlamento europeo 2006/123/CE – recepita poi dal notro ordinamento – hanno esplicitato in maniera chiara e ferma l’impossibilita di fissare limiti alla libertà di iniziativa economica e commerciale, invitando altresì le istituzioni (Stato, regioni, provincie e comuni) ad adeguarsi a tale direttiva. La norma che impedisce l’apertura di un esercizio commerciale per la vendita di prodotti alimentari non giustificata da motivi di interesse generale, ma posta a tutela degli operatori esistenti, deve intendersi decaduta e abrogata essendo decorso inutilmente il termine per l’adeguamento dei regolamenti comunali. Procedere in maniera diversa comporterebbe un importante rischio da parte del Comune, con la possibilità quasi certa di soccombere, nel caso di contenzioso promosso dal privato a tutela dei propri diritti”.
Altro aspetto chiarito ancora una volta da Fasoli riguarda le dimensioni del progetto, che prevede un supermercato e non un centro commerciale, che sarebbe controproducente per gli stessi promotori: “Alcune delle indicazioni raccolte in questi mesi sono state condivise con la proprietà e i soggetti interessati all’insediamento di una attività commerciale all’interno dell’ambito di trasformazione. È stata condivisa da tutti la diseconomicità e l’inutilità di una struttura onnicomprensiva di tutte le categorie merceologiche affiancata da altre realta commerciali di vendita al dettaglio di merce di piccola dimensione. Il Pgt prevede 2500 metri quadrati di superficie commerciale totale e iI progetto presentato contempla l’insediamento di un supermercato di superficie di vendita di 1200 metri quadrati dove troveranno spazio prodotti alimentari e beni di uso quotidiano, ma sarà difficile trovare beni a lento ciclo di vendita”.
Infine il sindaco sottolinea come la maggior parte degli abitanti di Mandello, Abbadia e Lierna, già si sposti a Lecco o Colico per la spesa “grossa”, probabilmente motivati da prezzi più concorrenziali e maggior assortimento di prodotti. “Credo sia importante muoversi su due fronti. Quello dei cittadini: promuovendo la concorrenza e la possibilità di effettuare la spesa in Mandello e non a Lecco o Colico; quello del tessuto economico e sociale: trovando una soluzione che eviti il centro commerciale, che faccia lavorare in sintonia le attività non alimentari con le strutture di media dimensione presenti sul territorio. Importante è anche l’impegno dei commercianti che devono promuoversi e specializzarsi. Collaborando insieme, devono fare sistema per promuovere se stessi singolarmente e tutto il tessuto commerciale di Mandello. II protezionismo non è, purtroppo o per fortuna, tra i nostri poteri”.
Quindi l’amministrazione e i soggetti proponenti l’intervento edilizio, “Societa Immobiliare Mandello s.r.l.”, “Società Hypo Vorarlberg Leasing S.p.A.”, “Società Immobiliare Grigna s.r.l.” e Ulisse Cortesi tirano dritto. A dimostrarlo la pubblicazione “dell’Avviso di avvio del procedimento relativo al progetto di programma integrato di intervento dell’ambito di trasformazione denominato AT06 – ex Cortesi” unitamente alla verifica di assoggettabilità alla Vas ai sensi della L.r. 12/2005 e Smi”.
Con questo documento il comune rende noto di avere avviato, com’è nelle sue prerogative fare, il procedimento di verifica di esclusione dalla Valutazione Ambientale Strategica (Vas), una procedura che si applica a tutti quei progetti che potrebbero avere significativi impatti ambientali su siti classificati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatica.
Muovendosi in questa direzione l’amministrazione chiede che sia by-passata questa verifica, sulla base di due relazioni tecniche redatte dall’agronomo Claudio Febelli, lo Studio per la Valutazione di Incidenza della Variante puntuale al Pgt e il Rapporto Preliminare per la Verifica di Assoggettabilità a VAS della Variante puntuale al PGT, nei quali si conclude: “La proposta di variante si dimostra sostenibile dal punto di vista ambientale, del territorio, della salute e della qualità della vita dei cittadini. Sono previste azioni coerenti con gli strumenti di pianificazione sovraordinata e con gli obiettivi prefissati. Non vengono attuate in alcun modo azioni contrastanti con gli strumenti di gestione dei Siti di interesse comunitario (Sic) e Zone di protezione speciale (Zps)”.