OLIVETO LARIO – La vicenda del dobermann protagonista di tre aggressioni nella frazione di Onno ha ricevuto la risposta di ATS, che ha richiesto il sequestro cautelativo del cane.
A commentare le dichiarazioni il sindaco di Oliveto Lario, Federico Gramatica: “Accogliamo positivamente la missiva di ATS, ma dobbiamo riflettere sul fatto che, come funzionari incaricati del pubblico servizio, non possiamo nasconderci dietro l’applicazione delle norme e dobbiamo cercare di dare risposte alla gente”.
“Siamo rimasti un po’ scottati da questa vicenda – ha spiegato il primo cittadino – perché fa riflettere sul fatto che a volte ci si nasconda troppo facilmente dietro le norme; queste non sono un problema in sé, ma a volte chi è incaricato di applicarle non lo fa con decisione.
Rimane il rammarico per ciò che è successo, la speranza è che il procedimento avviato da ATS completi al più presto il suo iter“.
La vicenda inizia da lontano e Gramatica ne ha raccontato l’origine: “L’anno scorso, nel mese di luglio, abbiamo soccorso un ragazzo che era stato appena aggredito dal cane e si era rifugiato in oratorio. Ci siamo sincerati delle sue condizioni ed abbiamo chiamato un’ambulanza, che ha medicato le escoriazioni riportate, e abbiamo poi individuato il padrone del cane. Abbiamo quindi iniziato gli opportuni provvedimenti, con gli accertamenti di polizia locale e carabinieri, e contattato l’ATS”.
“Tre giorni dopo, il cane è scappato nuovamente – ha raccontato – e ha aggredito un ciclista, che, dopo i controlli al pronto soccorso ha denunciato il fatto ai carabinieri. Abbiamo trasmesso la sua denuncia all’ATS, ente competente, che poco dopo si è attivata ed ha emanato un’ordinanza nei confronti del proprietario dell’animale.
L’ordinanza di ATS prevedeva che il proprietario dovesse ottemperare a determinati corsi per conseguire un patentino per tenere l’animale, e il cane dovesse seguire un corso di rieducazione in quanto era stato stabilito che fosse pericoloso.
Nel frattempo, sempre nel mese di luglio, abbiamo portato in consiglio comunale il regolamento per la tutela degli animali, per poter intervenire come Comune su aspetti quali l’igiene. Il soggetto titolare a verificare l’ottemperanza dell’ordinanza rimaneva però l’ATS”.
“In occasione dell’ultima aggressione, pochi giorni fa – ha aggiunto – sono stato raggiunto dalla vittima poco dopo l’accaduto e, dopo i controlli, l’ho accompagnato per deporre ai carabinieri come persona informata sui fatti. Abbiamo quindi trasmesso il referto del soccorso e la denuncia ad ATS evidenziando la recidiva e chiedendo un intervento immediato“.
Il sindaco ha quindi chiarito il motivo della discussione durante l’ultimo consiglio: “In consiglio comunale non potevamo mettere all’ordine del giorno il tema perché non c’erano i termini, dunque il consigliere Gatti ha invitato le persone che abitano nel quartiere a venire al termine del consiglio comunale, dove siamo soliti lasciare spazio agli interventi, per discuterne. Ho quindi spiegato, atti alla mano, tutto quello che il Comune sta facendo per attivare il procedimento di allontanamento dei cani ed evidenziato che il soggetto competente non è il Comune, ma l’ATS”.
Gramatica ha infine sollecitato ATS ad intervenire: “Il cane si trova nel centro del paese, vicino a punti di ritrovo come l’oratorio; le aggressioni finora hanno interessato uomini adulti, ma vogliamo evitare che vengano colpiti anziani e bambini”.
Michele Carenini