MILANO – La pandemia non risparmia nemmeno le religioni. Per la prima volta nella storia, anche i Testimoni di Geova si vedono costretti a riunirsi in congresso telematicamente.

L’organizzazione ha deciso di rinunciare ai grandi eventi congressuali, normalmente organizzati su larga scala in tutto il mondo, per tutelare la salute collettiva ed evitare un potenziale rischio di diffusione del virus.

L’anno scorso, solamente in Italia, i congressi erano stati 73. A quello di Milano, per esempio, avevano partecipato ben 2000 persone provenienti dalle province di Lecco e Sondrio.

Quest’anno saranno zero: gli amministratori locali sono consapevoli dell’impatto sul settore alberghiero e sull’indotto. La stima, in Italia, parla di oltre 90 milioni di euro.

Il programma della tre giorni “Rallegratevi sempre” è consultabile su jw.org, il sito web più tradotto al mondo. Il congresso sarà gratuitamente disponibile per intero in oltre 360 lingue e parzialmente in quasi 120. Ogni membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova pronuncerà due dei discorsi in programma.

Le parti saranno presentate in forma di discorsi brevi, interviste, brevi video e un video-racconto basato sulla Bibbia.