ABBADIA LARIANA – Dopo l’Amministrazione comunale e il gruppo consigliare di minoranza Avanti Abbadia, anche il Movimento 5 Stelle locale prende posizione sulla questione dei profughi, attesi proprio per oggi ai Piani Resinelli.

Flavio Angeli

Flavio Angeli

“Ormai è un tutti contro tutti – è il commento del portavoce Flavio Angeli -. I veri colpevoli e coloro a cui i cittadini dovrebbero chiedere le dimissioni, invece, sono seduti sulla loro poltrona, seguaci di Ponzio Pilato. Sicuramente è più facile mettere i cittadini uno contro l’altro, è sicuramente conveniente scatenare litigiosità tra liste comunali che dovrebbero avere la dignità di abbandonare le bandiere e, in situazioni di disgustosa criticità, unirsi per restare insieme ai loro cittadini e combattare un sistema “marcio” fatto di coloro che eseguono, con una cecità sbalorditiva, ordini di istituzioni di un governo non legittimato da alcuna votazione popolare e dunque illegittimamente rappresentanti”.

“Ad Abbadia è ridicolo come minoranza e opposizione si scatenino su una tematica che a livello nazionale li vede protagonisti in prima linea nella maggioranza di governo (PD ed NCD) – prosegue Angeli -. Inutile lo sbraitare di tromboni “verdi”, quando con conoscenza del territorio inesistente, con logiche organizzative paurosamente inadatte e con decisione per il solo lavarsi le mani, si viene a fomentare odio tra le persone. Solo chi non conosce il territorio, solo chi non ha idee progettuali, solo chi è senza una pianificazione organizzativa e di soluzione pensa che sia una scelta d’integrazione mandare venti immigrati in una zona come i Piani Resinelli. Ci chiediamo se coloro che hanno preso questa decisione abbiano svolto un’indagine nel territorio montano. Una scelta senza logica che prende in giro i cittadini: lamentele continue da parte delle istituzioni sulle mancanze di controllo del territorio per carenza di personale e automezzi ed ecco che i rappresentati del governo creano un’ altra situazione da tenere sotto controllo in una zona del territorio difficile da raggiungere. Inoltre, il tagliente cinismo con cui si va a porre una criticità, nel periodo di maggior presenza turistica in un territorio che vive la sua fortuna in estate, è qualcosa di preoccupante da parte di chi dovrebbe tutelare il territorio e i cittadini che ci lavorano. A tutto questo i rappresentanti del governo hanno pensato? O forse con una forza decisionale e d’imposizione, quasi dittatoriale, hanno scavalcato anche le entità locali, considerandole quasi inutili, ma che saranno le prime a pagare, lontani dalle ipocrite grida di chi si ostina a urlare al pericolo e al problema, lontani da coloro che a livello centrale sono i fautori di questa situazione fuori controllo e che a livello locale giocano a farsi la guerra?”

“Pensiamo che le istituzioni locali predano posizioni serie nei confronti di chi aspetta Godot e intanto va a braccetto con Ponzio Pilato” conclude Angeli.