LARIO ORIENTALE – Le analisi dell’ATS Brianza sui campionamenti del 3 e 4 giugno 2025: la maggior parte delle spiagge è balneabile, ma restano alcune criticità.
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, la qualità delle acque dei laghi lecchesi torna al centro dell’attenzione di residenti e turisti. L’ATS Brianza ha diffuso i risultati dei campionamenti effettuati il 3 e 4 giugno 2025, fornendo un quadro aggiornato sull’idoneità alla balneazione delle principali aree lacustri della provincia.
Le aree promosse: balneazione consentita in quasi tutte le località
I dati analitici confermano che la quasi totalità delle spiagge monitorate risulta idonea alla balneazione. Tra queste figurano località molto frequentate come:
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Abbadia Lariana (Campeggio, Lido Lariano)
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Annone di Brianza (Loc. Ona)
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Bosisio Parini (Darsena Brera)
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Colico (Inganna – LC 53)
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Dervio (Campeggio Europa)
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Dorio (Riva del Cantone, Rivetta)
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Lecco (Pradello, Canottieri, Rivabella)
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Lierna (Riva Bianca)
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Malgrate (Spiaggetta)
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Mandello del Lario (Olcio – LC 18, Camping Mandello, Lido di Mandello, Camping Nautilus)
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Oggiono (Sabina)
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Oliveto Lario (Spiaggia di Onno, Vassena, Frazione Limonta)
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Perledo (Riva Gittana)
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Rogeno (Punta del Corno)
In queste aree, le analisi hanno confermato il rispetto dei parametri microbiologici previsti dalla normativa, rendendo sicura la balneazione.
Le aree non balneabili: criticità a Bellano e Colico
Permangono, tuttavia, alcune criticità. Le seguenti aree sono state dichiarate non balneabili a causa del superamento dei limiti di Escherichia coli ed enterococchi intestinali:
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Bellano: Spiaggia di Oro, Lido di Puncia
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Colico: Lido di Colico, Laghetto Piona
In queste zone, la presenza di batteri oltre i limiti di legge comporta il divieto di balneazione, per tutelare la salute pubblica.
Raccomandazioni e rischi legati a cianobatteri e cercaria
L’ATS ricorda che la fioritura di cianobatteri (note anche come “alghe”) può variare rapidamente in base alle condizioni climatiche. In presenza di acque torbide, schiume, mucillagini o colorazioni anomale, è sconsigliato immergersi. Il contatto con acque contaminate da cianobatteri può provocare irritazioni delle vie respiratorie e degli occhi (riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e disturbi gastrointestinali.
Si segnalano inoltre casi di dermatiti, probabilmente causati dalla presenza occasionale di cercaria nelle acque. Sebbene queste dermatiti non costituiscano un serio pericolo per la salute, è importante informare la popolazione e adottare alcune precauzioni.
Comportamenti consigliati per una balneazione sicura
Per ridurre i rischi legati alla balneazione, l’ATS raccomanda di:
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Evitare di ingerire acqua durante il bagno
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Fare la doccia subito dopo essere usciti dall’acqua, asciugando bene tutto il corpo, in particolare la testa
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Sostituire il costume dopo il bagno
Monitoraggio continuo e aggiornamenti
I dati sono soggetti a continui aggiornamenti e possono essere consultati sui portali ufficiali dell’ATS Brianza e del Ministero della Salute. Eventuali provvedimenti restrittivi potranno essere adottati dalle autorità competenti in caso di variazioni delle condizioni delle acque.
In sintesi, la stagione balneare nei laghi lecchesi si apre all’insegna della sicurezza nella maggior parte delle località, ma resta fondamentale consultare i dati aggiornati e rispettare le indicazioni delle autorità sanitarie per tutelare la propria salute.