LARIO – C’è preoccupazione tra i sindaci della sponda orientale del Lario a causa della prevista chiusura per tre mesi (da metà giugno a metà settembre) della ferrovia che collega il lago e la Valtellina a Lecco e Milano. Un provvedimento resosi necessario per l’adeguamento infrastrutturale anche in vista dei giochi olimpici di Cortina 2026 che rischia però di mettere in ginocchio l’economia e la qualità di vita dei Comuni del Lago con possibili ripercussioni anche sulla credibilità turistica della zona per gli anni futuri.
Sarà convocato nelle prossime settimane un tavolo di lavoro a cui prenderanno parte amministrazioni comunali, Provincia di Lecco e Trenord, per cercare di individuare dei correttivi adeguati alla situazione emergenziale a cui si andrà incontro nei mesi estivi.
Abbiamo raccolto le impressioni di alcuni sindaci dell’area coinvolta.
Interviene per prima Monica Gilardi, la prima cittadina del Comune più popolato tra quelli interessati, Colico.
“Come sapete, abbiamo da poco costituito la conferenza permanente dei sindaci del Lario Orientale di cui sono rappresentante: come primo punto da attenzionare è proprio la questione soppressione dei treni sulla linea Milano-Tirano. È un intervento necessario certamente, ma altresì l’organizzazione logistica è molto impegnativa e non può che passare da un lavoro sinergico fra tutti: RFI, Trenord, Provincia, Navigazione, Tpl e soprattutto i Comuni – che saranno invasi da autobus, in un periodo importante anche dal punto di vista economico come l’estate”.
Antonio Rusconi, sindaco di Bellano, non nasconde che “Siamo molto preoccupati per la gestione alternativa. Speriamo che dall’incontro del 31 gennaio emerga una chiara programmazione sostitutiva per il periodo di sospensione. I lavori devono essere fatti, ma l’importante sarà la comunicazione agli utenti e le alternative congrue al numero degli utenti previsti per quel periodo”.
Per il borgomastro di Dervio Stefano Cassinelli “La premessa obbligatoria è che saranno tre mesi difficili e gli interventi che si potranno fare serviranno a mitigare i disagi ma non a risolverli”.
“Come sindaci abbiamo sollecitato l’incontro per sottoporre le criticità che ognuno conosce per il suo territorio e lo abbiamo fatto con largo anticipo per poter individuare soluzioni più funzionali possibili, ma dobbiamo essere franchi e dire che i disagi saranno importanti; altresì dobbiamo renderci conto che i lavori sulla ferrovia sono indispensabili e speriamo che alla fine del calvario ci possa essere un servizio migliore”.
“Raccomandiamo ai titolari delle strutture turistiche di informare i propri ospiti sulla situazione, già in fase di prenotazione, di modo che non arrivino impreparati.” – dichiara il sindaco di Perledo Fabio Festorazzi – “Da parte nostra sarà profuso tutto l’impegno possibile per mitigare i disagi”.
Da Mandello il primo cittadino Riccardo Fasoli commenta: “Vedremo Trenord la prossima settimana a Colico da Monica Gilardi – che si sta occupando del tema come referente dei Comuni della Riviera. Sicuramente è una situazione non facile da gestire con servizi sostitutivi ma che dobbiamo congegnare e comunicare quanto prima. Lavori necessari, non ne conosciamo ancora i dettagli tecnici puntuali ma servono – e serve anche parlarne per tempo!”.
RedPol
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