VARENNA/PERLEDO – Diversificate ma prevalentemente negative le reazioni delle amministrazioni locali dopo il fine settimana di “prove generali” per lo stop alla circolazione dei treni sulla riviera orientale del lago, andate in scena nell’ultimo fine settimana – in vista dell’interruzione di tre mesi per lavori prevista tra giugno e settembre.
“La sperimentazione non è andata molto bene – dichiara a Lario News il sindaco di Varenna Mauro Manzoni -. Vogliamo collaborare con tutte le autorità coinvolte per il miglioramento della situazione viabilistica. In vista del prossimo fermo previsto il 6-7-8 giugno abbiamo alcune idee alternative che proporremo a breve: potrebbe aiutare, e di molto, una gestione più ordinata della viabilità”.
Da Perledo getta acqua sul fuoco il primo cittadino Fabio Festorazzi: “La prova è sicuramente andata meglio delle previsioni; ho sentito Manzoni di Varenna e c’è piena disponibilità a trovare soluzioni”. Gli fa eco l’assessore esterno ed ex sindaco Carlo Signorelli che parla di “prova generale con qualche problema: tra le implementazioni più urgenti l’opposizione di cartellonistica esplicativa, lo spostamento verso Sud della fermata, attualmente ubicata in viale dei giardini, la presenza di personale durante tutti gli orari di servizio nelle varie postazioni (inclusa la stazione dove affluiscono utenti ignari della interruzione e lo studio di un meccanismo per rendere meno difficoltosa la manovra dei bus in località Malpensata – nonché il carico e scarico dei numerosi bagagli dei turisti. Resta fondamentale la collaborazione tra amministrazioni per limitare i disagi per tutti i problemi maggiori sono stati a Lecco con code interminabili.
- Festorazzi
- Carlo Signorelli
- Mauro Gumina
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Conferme dall’altro assessore Mauro Gumina: “Per quel che riguarda Perledo, risolto il problema della fermata di fronte alla Tosca che crea grossi problemi alla circolazione, anche e soprattutto in termini di sicurezza, l’esperimento è stato abbastanza positivo“.
Situazione diversa a Mandello, con il borgomastro Riccardo Fasoli che afferma. “Dobbiamo migliorare molto. Ci sono le posizioni delle fermate sostitutive da rivedere per mettere in sicurezza chi attende e intralciare meno possibile il traffico. Secondo me, come ho già provato a dire, il servizio per Varenna deve essere dedicato. Al momento a Varenna ci arriva un quarto della gente che ci vuole andare e il servizio per gli altri Comuni è praticamente impossibile da utilizzare. Però ci hanno praticamente tagliato fuori: han parlato con Lecco, Varenna Perledo e Colico e gli altri. Noi da febbraio non abbiamo visto nessuno…”.
Infine da Lecco registriamo l’intervento del polemista Paolo Trezzi: “L’organizzazione? Una caccia al tesoro. Nessun indicazione nemmeno un “voi siete qui”. Solo steward, volenterosi e pochi lasciati a combattere l’entropia armati di pazienza. I tassisti come le farmacie ai tempi dei tamponi: anche qui pieni, uno via l’altro, e incassi serviti su vassoio dalla disorganizzazione pubblica”.
“Così, migliaia di passeggeri in lunga attesa sui gradini e tutto il perimetro della stazione, in piedi, sotto il sole, e meno male che non piove, altrimenti ulteriore accoglienza non accogliente, ad attendere quel bus che in ritardo è in coda causa altri bus…”.
RedLN