ABBADIA LARIANA – A due anni dalle promesse dell’amministrazione comunale di Abbadia Lariana sui Piani Resinelli, il gruppo consiliare di minoranza ‘La Nuova Abbadia Lariana’ torna a farsi sentire, denunciando il mancato rispetto degli impegni presi dal sindaco Roberto Azzoni e dalla sua giunta. Le critiche si concentrano soprattutto sulla gestione della strada di accesso Ballabio-Resinelli, ancora oggi in condizioni precarie nonostante gli annunciati lavori di riasfaltatura e i fondi stanziati nel 2023.
“La programmazione delle opere di manutenzione e la gestione dei fondi sono state approssimative,” sottolinea ‘La Nuova Abbadia Lariana’, che già in passato aveva contestato la superficialità dell’amministrazione nella gestione della cosa pubblica e la scarsa attenzione alle esigenze dei residenti della frazione montana. “Questa amministrazione non ha nessuna capacità per ben governare Abbadia Lariana; i cittadini ne devono essere consapevoli!”, ribadisce il gruppo, che ha più volte evidenziato anche la carenza di comunicazione e trasparenza da parte del sindaco.
Non solo strade: tra i problemi sollevati dalla minoranza figurano la mancata manutenzione dell’illuminazione pubblica, i lavori ritenuti insufficienti sulla piazza e la gestione caotica dei parcheggi, con introiti che superano i 100 mila euro annui ma di cui si fa fatica a vedere i benefici sulla qualità dei servizi locali.
‘La Nuova Abbadia Lariana’ negli ultimi mesi ha svolto azioni di controllo e proposta: dal pressing sulla questione dei trasporti pubblici soppressi ai Resinelli, fino alle mozioni per migliorare la vivibilità della frazione e la sicurezza dei residenti. “Siamo pronti a collaborare per trovare soluzioni concrete, ma serve un cambio di passo e maggiore ascolto delle reali necessità della comunità”, hanno dichiarato i consiglieri di minoranza, chiedendo risposte puntuali sull’utilizzo dei fondi e sulle tempistiche dei lavori promessi.
“Chiediamo un impegno reale e trasparente – conclude ‘La Nuova Abbadia Lariana’ – per una frazione da sempre trascurata, ricordando che solo per i parcheggi vengono raccolti più di 100.000 euro ogni anno. È lecito domandarsi dove vadano a finire questi soldi e perché le promesse non siano ancora state mantenute”.