VARENNA – Grande successo durante il ponte dell’Immacolata per le aperture straordinarie a Villa Monastero di Varenna, programmate dalla Provincia di Lecco.
Numerosi i visitatori italiani e stranieri che, approfittando dei giorni di festa e delle temperature miti, hanno visitato la Casa Museo e il Giardino Botanico della Villa: 200 gli ingressi registrati tra domenica 6, lunedì 7 e martedì 8 dicembre. Molte le famiglie che hanno partecipato con entusiasmo alle attività proposte: con il percorso Alla scoperta di un’antica dimora e la Caccia al Tesoro nel Giardino Botanico genitori e bambini hanno avuto la possibilità di divertirsi insieme, lasciandosi affascinare dai segreti e dalle bellezze nascoste di Villa Monastero e scoprendo con curiosità il patrimonio culturale della Casa Museo e il valore naturalistico del Giardino Botanico.
Le aperture straordinarie e le iniziative per le famiglie proseguiranno domenica 13, domenica 20, sabato 26 e domenica 27 dicembre dalle 11 alle 17 e daranno l’opportunità a tutti i visitatori di godere della magica atmosfera di Villa Monastero anche nel periodo natalizio. Il biglietto d’ingresso è di 8 euro (5 euro solo il Giardino), mentre l’ingresso ridotto per persone con più di 65 anni, gruppi composti da più di 10 persone, soci Touring, ragazzi dai 14 ai 18 anni e studenti dai 18 ai 24 anni è di 4 euro (2 euro solo il Giardino); l’ingresso è gratuito per bambini da 0 a 13 anni compiuti, persone diversamente abili, tesserati ICOM e residenti a Varenna.
Inoltre con l’inserimento della testa e del braccio e le relative stuccature si sono conclusi oggi i lavori di restauro del gruppo scultoreo della Clemenza di Tito, opera di Giovan Battista Comolli, colpito lo scorso mese di settembre da un ramo di una pianta del giardino di Villa Monastero a Varenna.
Dopo il sopralluogo della Soprintendenza, in programma nei prossimi giorni, per la certificazione del lavoro svolto le statue che compongono il gruppo scultoreo verranno adeguatamente ricoperte con materiale idoneo per evitare i depositi di muffe, resine ed elementi nocivi, materiale che verrà rimosso con la riapertura del Giardino della Villa il prossimo 1 marzo.
La Provincia di Lecco, di concerto con le competenti Soprintendenze, sta inoltre progettando un intervento che consentirà la protezione dell’intero gruppo scultoreo in caso di eventuali altre cadute di rami delle piante sovrastanti. Infine la Provincia sta procedendo alla verifica dello stato fitosanitario delle piante, con il supporto della Fondazione Minoprio, che in passato ha curato anche la mappatura delle piante dell’intero Giardino Botanico.
“Abbiamo fatto tutto il possibile – commentano il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano e il Consigliere provinciale delegato ai Lavori Pubblici Rocco Cardamone – per rispettare la tempistica del progetto di recupero, che ha richiesto, oltre al reperimento delle risorse necessarie, anche una serie di sopralluoghi per la valutazione del danno, la definizione delle procedure e delle modalità dell’intervento, insieme alla Soprintendenza, alla restauratrice, al Curatore e Conservatore della Casa Museo. Dopo questo restauro, procederemo con altri interventi di protezione per mettere al riparo la statua da possibili cadute di rami, nel rispetto del paesaggio di Villa Monastero”.
Il monumento, che costituisce l’ultima opera realizzata dallo scultore poco prima della morte (1830), è collocato nel giardino vicino all’ingresso della Villa e descrive l’atto di clemenza dell’imperatore romano Tito nei confronti di Sesto e Vitellia, che avevano congiurato contro di lui. Il soggetto, ispirato dal poeta Vincenzo Monti e tratto da Metastasio, fu musicato da Mozart nel 1791 in occasione dell’incoronazione di Leopoldo II re di Boemia e giunse a Villa Monastero grazie al tedesco Walter Kees (1864-1906), uno degli ultimi proprietari di questa dimora lariana.