VARESE – Ai campionati europei assoluti di canottaggio sono otto le medaglie per gli azzurri, e tra loro festeggiano anche gli atleti mandellesi. Il ’98 Andrea Panizza si mette al collo un oro nel quattro di coppia senior mentre l’Under 23 Simone Fasoli sfiora il metallo più prezioso nel due senza pesi leggeri.

 

Le cronache delle due finali

Gara bella e combattuta quella del quattro di coppia senior maschile con l’Italia di Simone Venier, Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Giacomo Gentili impegnati a tenere a distanza l’Olanda che spinge per superare gli azzurri al comando e con l’Estonia subito a inseguire.

Con tre quarti di barca di vantaggio ai 1500 metri l’Italia è sempre al comando davanti alla barca olandese che non vuole cedere inseguita dagli estoni che appaiono battaglieri. Ma gli azzurri non vogliono rischiare e aumentano ancora il ritmo negli ultimi trecento metri.

Sul finale vanno a vincere una strepitosa medaglia d’oro davanti alla formazione olandese che, fiaccata, non reagisce e tiene solo a distanza la barca estone che sin dalle prime palate ha fatto sempre da terzo incomodo. Italia campione d’Europa!

1. Italia (Simone Venier-Fiamme Gialle, Andrea Panizza-Fiamme Gialle/Moto Guzzi, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati) 5.41.09, 2. Olanda (Dirk Uittenbogaard, Abe Wiersma, Tone Wieten, Koen Metsemakers) 5.42.56, 3. Estonia (Juri-Mikk Udam, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5.45.44, 4. Polonia (Dominik Czaja, Wiktor Chabel, Szymon Posnik, Fabian Baranski) 5.46.18, 5. Gran Bretagna (Harry Leask, Angus Groom, Thomas Barras, Jack Beaumont) 5.47.19, 6. Lituania (Martynas Dziaugys, Dovydas Nemeravicius, Dominykas Jancionis, Aurimas Adomavicius) 5.53.53.

Nell’anno del Centenario della Moto Guzzi il due senza azzurro di Simone Mantegazza e Simone Fasoli, campioni d’Europa under 23 in carica, tenta il colpaccio anche tra gli assoluti lanciandosi in avanti e tenendo le redini della corsa.

Una barca azzurra che continua a remare ad alto livello e a 1000 metri è in testa con alle spalle, nell’ordine, Ungheria e Moldavia. Nella seconda parte di gara la coppia lombarda, pur lanciatissima, subisce il ritorno ungherese e per l’Italia non resta che tagliare il traguardo al secondo posto per un argento voluto e meritato.

1. Ungheria (Bence Szabo, Kalman Furko) 6.48.48, 2. Italia (Simone Mantegazza, Simone Fasoli-Moto Guzzi) 6.57.57, 3. Moldavia (Serghei Abramov, Dmitrii Zincenco) 7.18.45.